Mare Mortum. Nuova ecatombe a largo della Libia: oltre 30 morti. Tratte in salvo 2600 persone

Il primo bilancio parla già di 30 morti. Una nuova ecatombe di migranti si teme al largo della Libia.  Un barcone è stato individuato da un aereo da ricognizione lussemburghese a circa 35 miglia nautiche (65 chilometri) al largo della costa libica con circa 100 persone in acqua o aggrappate all’imbarcazione. Finora sono oltre 2600 le persone tratte in salvo in 20 operazioni della Guardia Costiera. Dal Giappone, dove è in corso il G7, Matteo Renzi non ha mancato di far sapere il proprio dolore per l’ennesima strage. “Avevo promesso avrei portato al tavolo dei leader del mondo le immagini del dottore che ieri ha salvato la bambina di 9 mesi che nel naufragio ha perso la mamma, le immagini della Marina militare che ieri ha salvato 500 persone evitando un’ecatombe – ha commentato il premier – però il dramma continua”. Nelle ultime ore la Guardia costiera ha recuperato oltre 900 immigrati in oltre venti operazioni attualmente in corso. Come fanno sapere dalla centrale operativa delle Capitanerie di porto, che sta coordinando le operazioni di recupero, sette mezzi della Guardia costiera sono in azione al largo delle coste della Libia. Oltre ai mezzi della Guardia costiera sono state inviate sul posto diverse altre navi presenti in zona: quattro rimorchiatori, un mercantile, una unità Frontex e una Eunavformed con elicottero. “Il nostro lavoro di servizio, di salvare vite umane – ha ammesso Renzi – rischia però non di essere inutile ma insufficiente”. “È urgente un blocco navale che impedisca le partenze”, ha tuonato il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, accusando il governo Renzi di essere “complice di una strage”.