Maremoto a Stromboli, un’onda di tsunami di un metro e mezzo si abbatte sulla costa. È allerta arancione per il vulcano

Il vulcano Stromboli riprende l’attività: l’eruzione provoca un maremoto ma la Protezione Civile non segnala danni.

Maremoto a Stromboli, un’onda di tsunami di un metro e mezzo si abbatte sulla costa. È allerta arancione per il vulcano

Ieri, domenica 4 dicembre, il distacco di una parte del cratere del vulcano Stromboli ha dato origine a un maremoto. La Protezione Civile ha segnalato che un’onda di tsunami di circa un metro e mezzo si è abbattuta sulla costa ma non ha provocato danni a cose o persone. Intanto, l’attività del vulcano prosegue senza sosta e, nella giornata di lunedì 5 dicembre, è stata emanata un’allerta arancione sull’isola.

Il vulcano Stromboli riprende l’attività: l’eruzione provoca un maremoto

Nel pomeriggio di domenica 4 dicembre, l’eruzione del vulcano Stromboli ha generato un maremoto al largo dell’isola omonima che, a sua volta, ha provocato la formazione di un’onda di tsunami alta circa un metro e mezzo che si è abbattuta sulla costa.

A seguito del maremoto causato dal distacco dalla sciara del Fuoco, sull’isola hanno cominciato a risuonare gli allarmi. Nonostante il drammatico fenomeno, la Protezione Civile è prontamente intervenuta rassicurando i cittadini e comunicando che l’evento non ha fatto registrare danni.

In particolare, la Protezione Civile ha riferito che “intorno alle 16:20 si è registrato sul distacco dalla sciara del fuoco del vulcano Stromboli che ha generato un’onda di maremoto di 1,5 metri”.

“Sull’isola sono entrate in azione le sirene per allertare la popolazione”, si legge ancora. “Dalle verifiche effettuate, non sono stati segnalati danni a persone o cose. Il Dipartimento continuerà a seguire l’evoluzione dell’evento in costante contatto con le autorità locali e l’Ingv”.

Un’onda di tsunami di un metro e mezzo si abbatte sulla costa. È allerta arancione sull’isola

Già a partire dalla tarda serata di domenica 4, tuttavia, il Dipartimento della Protezione Civile ha deciso di innalzare il livello d’allerta passando dal giallo all’arancione e di attivare la fase operativa di preallarme. La decisione è scaturita a seguito delle valutazioni emerse durante la riunione del Dipartimento della Protezione Civile e dei Centri di Competenza della Regione Sicilia.

Dopo il meeting, la Protezione Civile ha diramato un’ulteriore nota nella quale si legge: “Il Sindaco del Comune di Lipari, che ha preso parte alla riunione, sarà costantemente informato sull’evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante e corretta informazione alla popolazione e l’adozione di tutte le misure di prevenzione necessarie Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile”.

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