Mario Draghi dimissioni: perché oggi le presenta per prassi al giuramento di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica?

Mario Draghi, dimissioni saranno consegnate durante la cerimonia del giuramento di Mattarella come presidente della Repubblica

Mario Draghi dimissioni: perché oggi le presenta per prassi al giuramento di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica?

Mario Draghi dimissioni: giovedì 3 febbraio ci sarà il giuramento del presidente della Repubblica. Durante la cerimonia, saranno consegnate le dimissioni dell’attuale presidente del Consiglio al neo eletto presidente della Repubblica.

Mario Draghi presenta le dimissioni

Il secondo mandato di Sergio Mattarella da presidente della Repubblica inizia con il giuramento di giovedì 3 febbraio alle 15.30: si terrà nell’Aula di Montecitorio con il Parlamento riunito in seduta comune.

Subito dopo, il Presidente eletto depositerà una corona sulla tomba del Milite Ignoto prima di far rientro al Quirinale, dove si terrà la Cerimonia di insediamento, prevista intorno alle 17.00 nel Salone dei Corazzieri.

Inoltre, da sottolineare che durante la cerimonia, sono previste le dimissioni di Mario Draghi da presidente del Consiglio da consegnare proprio al neo eletto presidente della Repubblica.

Perché Draghi oggi presenta le dimissioni?

Il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi rassegnerà le sue dimissioni di prassi che, sempre di prassi, verranno respinte del nuovo presidente della Repubblica. Le dimissioni del presidente del Consiglio quando viene eletto un nuovo presidente della Repubblica sono previsti dalla Costituzione Italiana per quella che viene considerata solo una consuetudine.

Cosa sono le dimissioni di cortesia

Nell’ordinamento monarchico erano previste le cosiddette dimissioni di cortesia: la consuetudine prevedeva le dimissioni del Governo in occasione del cambiamento del Re. Tale uso rappresentava un semplice atto di cortesia, in quanto il Capo dello Stato respingeva in ogni caso le dimissioni.

Questa consuetudine è rimasta dunque anche con il passaggio alla Repubblica, ecco perché si dice che in questi casi per prassi il presidente del Consiglio consegna le dimissioni al neo eletto presidente della Repubblica.