Il responsabile dell’emergenza in Piemonte beccato in spiaggia con asciugamano e t-shirt mentre i medici hanno le ferie bloccate

Mario Raviolo è stato intercettato al mare, a Loano, sotto casa sua. Ma dice che non ha violato alcuna regola. E su quella volta che ha preso l'elicottero...

Il responsabile dell’emergenza in Piemonte beccato in spiaggia con asciugamano e t-shirt mentre i medici hanno le ferie bloccate

Mario Raviolo, responsabile dell’Emergenza 118 in Piemonte, è stato intercettato al mare, a Loano, sotto casa sua, con asciugamano in spalla e t-shirt, nel pieno della polemica per le ferie a medici e infermieri, non bloccate, ma rallentate «così da mantenere il servizio».

Mario Raviolo: il responsabile dell’emergenza in Piemonte beccato in spiaggia

Raviolo era a Loano, sotto casa sua, e oggi in un’intervista a La Stampa ammette tutto: “Vero, ero in vacanza. Tre giorni. Sa, mia moglie mordeva il marmo da mesi per avere quei tre giorni di ferie. E poi avevo un appuntamento con un tecnico del condizionatore nella mia casa al mare e così siamo andati giù: io, lei e una mia figlia. Che dovevo fare? Chiedere il permesso ai sindacati?”. Ieri all’Adnkronos ha detto di non capire la polemica perché non ha violato alcuna norma. “Ho preso tre giorni dei miei 92 giorni di ferie arretrati, questa è la materia. Per il resto non ho altri commenti perché mi pare una polemica pretestuosa”, ha aggiunto.

Ma c’è anche un’altra storia che riguarda Raviolo: quella dell’dell’elicottero del 118 che nel marzo di un anno fa ha adoperato per andare a Tortona. “Guardi che in quell’occasione sono andato ad affrontare un problema enorme in quell’ospedale. E l’ho risolto. C’era fretta. L’elicottero era lecito adoperarlo”, risponde. All’attacco ieri sono andati Anaao Assomed e Nursind: “Troviamo già assurdo che, mentre il Dirmei chiede di non concedere ferie a medici e infermieri, mantenendo gli standard assistenziali nel periodo delle festività, chi aspira a dirigere l’emergenza piemontese sia al mare, specie in un momento così difficile. E ancora più deplorevole che si abbia la leggerezza di farsi intervistare da una rete nazionale, in spiaggia, in barba a tutti quelli che sono in prima linea”.

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