Marò, da Davos segnali di speranza

dalla Redazione

Il governo indiano “sta cercando di trovare un percorso alternativo alla pena di morte” nella vicenda dei due maro’ accusati per la morte di due pescatori. Lo ha assicurato il ministro delle Finanze Palaniappan Chidambaram, in una video intervista al giornalista Giuseppe Sarcina del Corriere della sera e pubblicata sul sito web del quotidiano. “In Italia – ha spiegato il ministro – c’e’ preoccupazione che siano processati secondo una legge che
prevede la condanna a morte in caso di colpevolezza. Anche il governo indiano condivide la stessa preoccupazione. Desidera che ci sia un processo, ma sta cercando di trovare un percorso alternativo alla pena capitale. Il ministro degli Esteri indiano è in contatto con il governo italiano proprio per evitare un procedimento di questo tipo con il rischio di condanna morte”, ha aggiunto.

Emma Bonino ha espresso la “profonda frustrazione” del governo per il caso marò incontrando i ministri indiani del commercio e dell’economia a Davos. A loro è’ stato chiesto di attivarsi perché non si verifichi l’ipotesi su un possibile uso della legge antiterrorismo che prevede la pena di morte.
Intanto alla vigilia della partenza della missione parlamentare bicamerale che incontrerà a New Delhi i fucilieri di Marina, Massimiliano Girone e Salvatore Latorre, i presidenti delle commissioni Esteri e Difesa di Palazzo Madama, Pier Ferdinando Casini e Nicola Latorre, e della Camera, Fabrizio Cicchitto ed Elio Vito, hanno ricevuto questa mattina al Senato l’ambasciatore dell’India, Basant Kumar Gupta.