Mazzette infinite a Caserta. Arrestato l’ex sindaco di Forza Italia Ferraro con le ipotesi di truffa e corruzione

Ancora mazzette in provincia di Caserta. Oggi a finire nel mirino è stato l’ex vicesindaco di Caserta, Vincenzo Maria Ferraro, di Forza Italia, che è stato arrestato dai Carabinieri questa mattina all’alba. Sono in tutto sette gli indagati nell’inchiesta. Le ipotesi della Procura Distrettuale Antimafia sono quelle di corruzione, turbata libertà degli incanti, truffa e trasferimento fraudolento di beni, con l’aggravante del metodo mafioso. I pm indagano su presunti appalti pilotati e connivenze con imprenditori ritenuti vicini al clan dei Casalesi e non solo. Nel Comune si sarebbe sviluppato un giro di appalti facilitati grazie a colletti bianchi e a uno studio professionali. Due ex amministratori, tra cui il vicesindaco Ferraro, avrebbero favorito l’aggiudicazione di “una gara d’appalto per la gestione del servizio di trasporto disabili” di cui ne avrebbe beneficiato l’imprenditore Angelo Grillo, più volte arrestato e ritenuto vicino al clan “Belforte” di Marcianise. Le indagini fanno parte del filone che ha riguardato gli arresti a Santa Maria Capua Vetere. In quell’indagine nei guai sono finiti l’ex sindaco Biagio Di Muro, l’imprenditore Alessandro Zagaria e spunta anche il coinvolgimento dell’ex presidente del Pd campano Stefano Graziano.