Mazzette per corrompere pubblici ufficiali di Ostia. Arrestate dodici persone, tra cui due funzionari del X Municipio, che favorivano imprenditori in cambio di denaro

Mazzette per corrompere pubblici ufficiali di Ostia. Arrestate dodici persone, tra cui due funzionari del X Municipio

Mazzette per corrompere pubblici ufficiali di Ostia. Arrestate dodici persone, tra cui due funzionari del X Municipio, che favorivano imprenditori in cambio di denaro

Mazzette per corrompere pubblici ufficiali così da agevolare pratiche edilizie incagliate. Questo lo scandalo scoperto a Ostia dalla Procura di Roma che ha arrestato dodici persone, tra cui due funzionari del X Municipio, per corruzione.

Il giro di mazzette nel litorale romano

Nel mirino del procuratore aggiunto Paolo Ielo, specializzato nei reati contro la Pubblica amministrazione, ben nove episodi di tangenti in cui risultano coinvolti anche alcuni imprenditori tra cui Fabio Balini. Durante il blitz, a cui hanno partecipato 100 agenti, sono state effettuate numerose perquisizioni. In una di queste sono stati trovati 65 mila euro in contanti riferibili a uno degli indagati.

Stando all’ordinanza del gip di Roma la vicenda ha “visto come protagonisti i funzionari pubblici e di volta in volta i soggetti privati interessati alle varie pratiche edilizie in qualità di titolari degli immobili o di architetti/ingegneri progettisti, oltre ad altri due funzionari pubblici”.

L’ordinanza sul giro di mazzette

Tra i casi finiti al centro dell’attenzione degli inquirenti, come si legge nell’atto, spicca quello relativo “all’interessamento degli indagati alla pratica riguardante lo stabilimento Shilling di cui è concessionario Balini, dietro la promessa di un compenso il 29 novembre scorso e l’effettiva consegna il 5 gennaio scorso di una somma di denaro” prima da parte di un indagato “e poi da parte dello stesso Balini, somma in quest’ultimo caso di 5mila euro che in seguito, a causa dell’esito comunque negativo per Balini della conferenza di servizi, viene restituito, in attesa di un epilogo positivo della vicenda in futuro”.

A incastrare gli indagati anche alcune intercettazioni tra cui quella del 20 dicembre scorso che ha visto protagonisti un funzionario del municipio e un imprenditore. Nell’ordinanza il gip scrive che “l’imprenditore consegnava quello che definisce un fiocco di prosciutto ma lasciando chiaramente intendere che si tratta soltanto di un anticipo”. “No guarda che questo è un fiocco di prosciutto… ma è un pezzettino solo eh!”.