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Mediaset e Vivendi al bivio. Senza intesa decidono i giudici. Gennaio mese cruciale per il braccio di ferro. Gli analisti scommettono su un accordo

Pubblicato il 6 Gennaio 2021 di Redazione on-line
Mediaset e Vivendi al bivio. Senza intesa decidono i giudici. Gennaio mese cruciale per il braccio di ferro. Gli analisti scommettono su un accordo

Si è aperto il mese cruciale per la soluzione del braccio di ferro tra Mediaset e Vivendi: o sarà accordo, come credono gli analisti che vedono i gruppi obbligati a un’intesa, o deciderà il Tribunale di Milano, perché una volta arrivata la sentenza della causa miliardaria intentata dal Biscione sarà difficilissimo tornare indietro. Una decisione dei giudici è infatti attesa tra gennaio e febbraio, con gli avvocati che riprendono a trattare dopo la pausa natalizia e la Borsa che si muove anche guardando a questa partita. Sui mercati azionari ad attrarre gli acquisti da qualche tempo è Prosieben, del quale Mediaset è di gran lunga primo azionista con il 24,9% delle quote detenute in modo diretto o indiretto. In Borsa a Francoforte il gruppo media tedesco si muove sui massimi e nell’ultima seduta ha chiuso in aumento del 2,2% oltre i 14 euro, recuperando il livello del maggio 2019 quando il Biscione acquistò il primo 9,6%.

Finora l’interesse è sempre stato dei fondi di investimento ma non si può escludere un’attenzione della stessa Vivendi, che già ai tempi del tentativo del Biscione di creare l’holding internazionale Mfe con sede in Olanda entrò nell’azionariato di Mediaset Espana per ostacolarne la nascita. Anche Mediaset non ha mai escluso di poter salire ancora in Prosieben e ultimamente il Biscione ha ricordato che le attuali quotazioni di Borsa non gli impediscono di aumentare la sua quota. Mediaset lo ha voluto specificare dopo un’intervista dell’amministratore delegato del gruppo tedesco, Rainer Beaujean, spiegando che la crescita del titolo non renderebbe oneroso per il socio italiano aumentare la sua presenza nella società. Anche il Biscione da tempo si mostra solido in Piazza Affari e ha recuperato oltre quota due euro il livello precedente allo scivolone delle Borse mondiali causato dalla pandemia Covid.

Ancora meglio va Vivendi a Parigi, il cui titolo è vicino ai massimi storici oltre i 26 euro. Molto difficilmente il titolo del gruppo guidato da Bolloré guarda alla vicende italiane, ma secondo gli analisti è il momento per stringere su un accordo con Mediaset. Infatti le decisioni del Tribunale olandese e spagnolo che hanno rallentato la nascita di Mfe e il pronunciamento del Tar del Lazio che ha accolto la sentenza della Corte di Giustizia europea sono favorevoli a Vivendi, ma l’inchiesta penale di Milano sulla scalata al Biscione che vede coinvolti i vertici dei francesi e l’ormai imminente sentenza civile rendono quasi obbligata un’intesa a breve.

di Redazione on-line

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