Medio oriente in fiamme, la Croce Rossa Italiana denuncia: “A Gaza in 24 mesi mai rispettato il diritto internazionale”

Il presidente Valastro: “L’Umanità è stata messa da parte. La popolazione civile e gli operatori umanitari sono stati colpiti senza tregua”

Medio oriente in fiamme, la Croce Rossa Italiana denuncia: “A Gaza in 24 mesi mai rispettato il diritto internazionale”

Un duro atto d’accusa arriva dalla Croce Rossa Italiana, che nel giorno del 7 ottobre — data simbolo dell’escalation del conflitto a Gaza — denuncia pubblicamente le violazioni sistematiche del diritto internazionale umanitario nella Striscia. “Negli ultimi ventiquattro mesi abbiamo assistito a qualcosa che non credevamo possibile. L’Umanità è stata più volte messa da parte”, ha dichiarato il presidente Rosario Valastro, ricordando come le norme che tutelano civili e soccorritori siano state “più e più volte ignorate”.

Nel suo comunicato, la CRI descrive un quadro drammatico: popolazione civile, strutture sanitarie e operatori umanitari sono stati più volte bersaglio di attacchi, mentre non è mai stato garantito un accesso sicuro agli aiuti. “Non è stato permesso alla Croce Rossa di visitare gli ostaggi, né di informare o supportare le loro famiglie”, ha aggiunto Valastro, sottolineando la gravità di una situazione che “è diventata difficilissima”.

Medio oriente in fiamme, la Croce Rossa Italiana denuncia: “A Gaza in 24 mesi mai rispettato il diritto internazionale”

Secondo la Croce Rossa Italiana, a Gaza sono morte oltre 60.000 persone, tra cui quasi 20.000 bambini. Gli operatori della Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) e del Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) continuano a lavorare in condizioni estreme: oltre 1.400 membri della PRCS e 350 dell’ICRC sono impegnati sul campo per fornire assistenza medica, cibo, acqua e beni di prima necessità, spesso rischiando la vita.

“Abbiamo cercato di dare dignità a quelle vite calpestate dal conflitto”, ha proseguito Valastro, ricordando i colleghi e i volontari che hanno perso la vita mentre soccorrevano i feriti. “Non abbiamo mai smesso – e mai lo faremo – di proseguire nella nostra opera, di dare speranza anche davanti a tanta violenza”.

Il messaggio della Croce Rossa Italiana si chiude con un appello alla comunità internazionale affinché torni a far valere i principi fondamentali del diritto umanitario. “Davanti alla sofferenza – ha concluso Valastro – non esistono fazioni o nemici, ma solo esseri umani bisognosi di aiuto.”