Mentre Meloni attacca la Flotilla in Senato, la procura di Roma apre un fascicolo per sequestro di persana e torture ai danni dei volontari

Per Meloni quello della Flotilla è stato solo "cinismo sbandierato a favore di telecamera", per i pm romani una spedizione umanitaria vittima di tremendi reati

Mentre Meloni attacca la Flotilla in Senato, la procura di Roma apre un fascicolo per sequestro di persana e torture ai danni dei volontari

Tentato omicidio, atti di tortura, sequestro di persona e danneggiamento con rischio di naufragio. Sono i reati ipotizzati dalla Procura di Roma nel fascicolo – per ora contro ignoti – aperto dopo gli esposti depositati dagli avvocati che assistono la delegazione italiana presente sulla Global Sumud Flotilla. L’inchiesta punta a chiarire quanto denunciato dai partecipanti italiani, 36 attivisti che verranno sentiti nelle prossime settimane.

I magistrati intendono ricostruire in dettaglio il viaggio della flottiglia, gli assalti condotti con droni in due momenti distinti e gli eventi successivi all’abbordaggio da parte delle forze israeliane.

I legali della Flotilla: “E’ esattamente ciò che chiedevamo”

Il fatto che la procura Roma stia procedendo per le ipotesi di sequestro di persona e danneggiamento con pericolo di naufragio “è esattamente ciò che noi volevamo quando abbiamo presentato l’esposto, il nostro obiettivo e, quindi, siamo felici”, ha commentato Francesca Cancellaro, tra i legali che stanno seguendo gli attivisti della Flotilla. “L’esposto è stato aperto il 3 ottobre e noi abbiamo sempre denunciato il sequestro di persona, la privazione della libertà e gli attacchi con droni. Abbiamo proseguito da un punto di vista legale prima che tornassero gli attivisti in Italia”, precisa l’avvocato.

“Da quando sono tornati noi abbiamo iniziato ad ascoltarli per prendere testimonianza diretta, così da poter arricchire l’esposto iniziale”, aggiunge Cancellaro, “Queste informazioni potrebbero dare adito anche a nuovi aspetti legali ma sarà sempre tutto in linea con il procedimento iniziale”.

L’inchiesta resa nota mentre in Senato Meloni accusava la spedizione di “cinismo”

La notizia dell’inchiesta è arrivata proprio mentre Giorgia Meloni al Senato tornava ad attaccare la Flotilla. Celebrando l’operazione Food for Gaza del governo italiano, la premier ha infatti dichiarato: “Lo sforzo (dell’Italia, ndr), ribadisco unico tra le Nazioni occidentali, fa giustizia delle polemiche e delle troppe menzogne che abbiamo ascoltato in questi mesi e mi rende orgogliosa di rappresentare una nazione nella quale la maggioranza dei cittadini sa ancora distinguere tra il cinismo sbandierato a favore di telecamera e la solidarietà vera e silenziosa. E mi consente di ringraziare il Ministro Tajani, la Farnesina, la Difesa, i tanti funzionari, i militari, i volontari che in questi mesi si sono prodigati nel silenzio, raccontando ancora una volta quale sia il volto più bello dell’Italia”. Un cinismo talmente facciata, che è finito nei fascicoli dei magistrati perché vittima di terribili reati…