Migranti, Salvini di nuovo a muso duro contro l’Europa: “Voteremo no al documento dei ministri Ue”

Caldissimo il tema dell’immigrazione per il nuovo ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che però ha riconosciuto quanto di buono fatto da Marco Minniti, il suo predecessore: “È stato fatto anche un discreto lavoro dal ministro che mi ha preceduto, quindi non smonteremo nulla di ciò che di positivo è stato fatto, lavorerò per rendere ancora più efficaci le politiche di controllo, di allontanamento, di espulsione – ha detto il viepremier ai microfoni di Rtl 102.5. – Se qualcuno ha fatto qualcosa di utile e intelligente per il mio Paese anche se indossava una diversa maglietta sarebbe sciocco non riconoscerlo”.

Nella giornata di ieri, intervenendo a Catania, Salvini aveva affermato con fermezza: “L’Italia e la Sicilia non possono essere il campo profughi d’Europa, ma la nostra linea sarà quella del buonsenso. Lavoreremo con i paesi di origine per fermare le partenze” – ha detto il neo ministro dell’Interno – L’obiettivo, ha spiegato, è quello di “limitare gli sbarchi e aumentare i rimpatri che significa salvare le vite. Voglio dire basta al business che porta denaro alla criminalità organizzata”.

Sempre per quanto riguarda l’immigrazione domani è in programma il vertice dei ministri dell’Interno europei  a Lussemburgo. Salvini sarà al Senato per il voto di fiducia al nuovo governo ma ha rassicurato i suoi elettori: “Invieremo una nostra delegazione per dire no: il documento in discussione invece di aiutare penalizzerebbe ulteriormente l’Italia e i paesi del Mediterraneo facendo gli interessi dei paesi del Nord Europa”.

Altre rassicurazioni sono arrivate sui diritti civili e i temi etici: “L’esecutivo non ha nessuna intenzione di cancellare leggi sull’aborto o sulle unioni civili. Gli italiani, eterosessuali e omosessuali, mi chiedono meno tasse, giustizia più veloce e più sicurezza non mi chiedono altro”. Poi ha aggiunto: “Da qui a negare a chiunque faccia il ministro o il presidente del consiglio, dal punto di vista personale, di ritenere che la mamma sia la mamma e il papa sia il papà, il bambino possa essere adottato, come penso io, solo se ci sono una mamma e un papà – ha proseguito – questa è una libertà di pensiero e di parola che prescinde dalla carica”. Salvini ha ribadito che “i temi sui quali non c’è accordo – ha concluso il ministro riferendosi al temi del contratto siglato con il M5s – per scelta non li abbiamo messi come attività di governo“.