Milano chiama Gallipoli: un viaggio verso l’aiuto umanitario per l’ospedale di Ambanja, in Madagascar

Tra i progetti, il miglioramento della rete idrica e delle condizioni igienico-sanitarie dell’ospedale Ambanja in Madagascar.

Milano chiama Gallipoli: un viaggio verso l’aiuto umanitario per l’ospedale di Ambanja, in Madagascar

Alla 43esima edizione della Borsa italiana del turismo, tra i padiglioni di Puglia e Lombardia, si sono gettate le basi per il più bello dei viaggi, quello verso la solidarietà e il sostegno umanitario per il Madagascar.

Gabriella Scrimieri, Presidente dell’associazione Onlus, Le Ali di Leonardo, e Ferdinando Nazaro, vice presidente Turismo di Confindustria Lecce e imprenditore turistico gallipolino, da poco insignito di un prestigioso premio per la promozione del territorio, per il rilancio delle dinamiche dell’accoglienza e per gli investimenti nel turismo sostenibile, hanno ufficializzato il loro impegno per l’Associazione onlus, Le Ali di Leonardo.

Tra i progetti, il miglioramento della rete idrica e delle condizioni igienico-sanitarie dell’ospedale specialistico ginecologico Ambanja in Madagascar

L’associazione nel suo Statuto ha due progetti importanti: il primo ha l’obiettivo di creare le condizioni per il miglioramento della rete idrica e per porre rimedio alle carenze igienico-sanitaria presso l’ospedale specialistico ginecologico Ambanja nel Madagascar, aiutando le donne affette da HIV,  messe ai margini della società, ad essere inserite nel mondo del lavoro e di aiutare, nella formazione scolastica, i loro figli ma anche i numerosi orfani che vivono in strutture di accoglienza fino ai 18 anni.

Il secondo progetto punta a dare aiuto e supporto a chi è vittima di truffe o disagi in occasione di viaggi

Il secondo progetto dell’Associazione mira a creare una rete di aiuto e di supporto a favore delle persone rimaste vittima di truffe o disagi in occasione di viaggi. Fernando Nazaro: “Ho conosciuto Gabriella Scrimieri durante una sua disavventura gallipolina nell’estate del 2022, da qui nasce la nostra importante collaborazione che sfocerà nel progetto di volontariato per il Madagascar, porteremo un aiuto concreto a donne e bambini. Abbiamo trasformato una truffa vacanziera in occasione d’incontro e di bene unendo il profit a favore del no profit, perché gli esseri umani sono ponti che creano collegamenti, il nostro ci porterà diretti verso l’ospedale distrettuale di riferimento di Ambanja che copre un’area di 400 km2 per una popolazione di 500.000 abitanti. I pazienti spesso percorrono diverse decine di chilometri a piedi, in canoa, in un carro di zebù o in un taxi brousse (taxi della savana) per ricevere le cure. Costruito nel 1951, dispone di 25 letti di maternità, una medicina, una pediatria, un blocco operatorio con sterilizzazione, un laboratorio e una banca del sangue”.

Scrimieri: “In Madagascar  la qualità dei servizi di assistenza è inadeguata”

Gabriella Scrimieri: “Con Nazaro abbiamo stretto un patto di solidarietà verso il Madagascar. Presto tornerò a Gallipoli per conoscere altri imprenditori e per far pace con la splendida Gallipoli e dimenticare la mia personale disavventura. In Madagascar  la qualità dei servizi di assistenza è inadeguata, la percentuale di donne che partoriscono in casa senza personale qualificato è elevata (circa il 56%) con un alto tasso di gravidanze precoci nelle giovani donne. Il rapporto di mortalità materna è pari a 363 su 100.000 nati vivi. La diffusione dell’infezione da HIV è un problema emergente in Madagascar, un’isola che fino a pochi anni fa era considerata relativamente libera da questo flagello. Molti i fattori di rischio legati alla trasmissione delle infezioni sessualmente trasmesse come la promiscuità sessuale, la prostituzione dilagante incluso un forte aumento del turismo sessuale e i bassi tassi di utilizzo del preservativo”.