I controlli del giorno dopo la strage. E adesso i giudici si sentono abbandonati

Controlli che hanno del tragicomico quelli eseguiti nella giornata odierna per poter accedere al tribunale di Milano. Come al solito dopo la tragedia si corre ai ripari. Tutto o niente. Insomma le mezze misure non ci piacciono proprio. Quindi al Palazzo di Giustizia sembra essere scattato un vero e proprio coprifuoco nel day after della strage compiuta da Claudio Giardiello, l’imputato per bancarotta che ha seminato il panico uccidendo tre persone: un giudice, il coimputato e un avvocato. Falle nella sicurezza che sono state evidenziate oltre che dagli esponenti della politica pure dall’Associazione nazionale magistrati che è passata all’attacco: “Le vittime della sparatoria a palazzo di giustizia di Milano sono state lasciate sole da un sistema di sicurezza che ha rivelato falle molto gravi”, ha sottolineato il presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli, a margine della cerimonia per ricordare le vittime, “Una discussione sulla sicurezza deve essere fatta nei palazzi di giustizia di tutta Italia”. Perché a quanto pare nei diversi tribunali italiani si può accedere tranquillamente. Controlli non ce ne sono. E per quelli serve stanziare nuove risorse. Che di questi tempi è difficile, se non impossibile, trovare. Al di là degli annunci del giorno dopo la tempesta.

LA TEMPESTA
Invita alla calma il presidente della Corte d’appello di Milano, Giovanni Canzio: “Occorre misurare gesti e parole. Perché la delegittimazione rischia di travolgere lo Stato perché la magistratura è il cardine dello Stato”. Una Giustizia che sarebbe ormai abbandonata secondo il presidente dell’Anm Sabelli: “I fatti hanno un valore drammaticamente simbolico della solitudine in cui è lasciata la giustizia, che comprende magistrati, avvocati e i cittadini”.

FALLE NEL SISTEMA
Le guardie giurate non ci stanno a passare come gli unici responsabili. Uno di loro, in servizio al tribunale di Milano, ha sottolineato: “Delle due l’una: o si trova in modo di far passare sotto il metal detector per controllare davvero tutti quelli che entrano qui, e dico tutti, magistrati, avvocati, personale amministrativo, oppure c’è il rischio che episodi come quello di ieri possano succedere ancora. Perchè i pazzi non sono prevedibili”. Come al solito, si corre ai ripari solo il giorno dopo.