Miss Italia, la Ventura gioca al rischiatutto

Di Elena De Blasi

Alzi la mano chi si ricorda i nomi delle ultime Miss Italia. Abbandonato da Rai1 per paura del crollo degli ascolti e accolto da Urbano Cairo su La7, quest’anno il concorso di bellezza tenta la rivincita dopo il flop del 2013. Per la nuova edizione si punta su Simona Ventura in conduzione e sul mese di settembre, da sempre il mese delle Miss (l’anno scorso andò in onda a ottobre). Il palcoscenico dei concorsi di bellezza è un terreno che la Ventura conosce bene. Nel 1986 conquistò la fascia di Miss Muretto, storico concorso nato ad Alassio che ha recentemente chiuso i battenti. Lo slogan lanciato quest’anno, “Basta con il modello della ragazza della porta accanto”, racchiude il senso di rinnovamento di Miss Italia 2014. L’obiettivo che negli ultimi anni il concorso di bellezza non ha saputo centrare è stata la capacità di conquistare proprio il pubblico femminile. Le donne hanno bisogno di immedesimarsi nelle loro dive per poterle apprezzare. Miss mamme e sposate, Miss di origine straniera con cittadinanza italiana e Miss curvy. Per alcune sarà solo un gioco per altre il grande sogno, non tutte ce la faranno ma intanto sono la testimonianza di un concorso che cambia e che prova ad aggiornarsi.
Com’era prevedibile, per questa edizione del concorso sarà dato ampio spazio all’autopromozione delle ragazze attraverso i social. Ma la vera chicca della nuova edizione di Miss Italia formato 2.0 è il voto esprimibile in maniera disgiunta per uomini e donne, così da poter evidenziare i diversi criteri di bellezza.

IERI E OGGI
Dall’epoca di 5000 lire per un sorriso, concorso fotografico ideato da Dino Villani nel 1939 e precursore di Miss Italia, di tempo ne è passato e l’immagine della donna è sicuramente molto cambiata. Miss Italia ha passato indenne gli anni della contestazione e del femminismo, pur continuando a raccogliere talvolta critiche per il modo in cui viene presentata la donna. Nel 1994 la partecipazione viene concessa alle sposate e alle mamme e nel 1996 si ha l’elezione della prima Miss di colore.
“Le novità del concorso mi sono state suggerite dalla realtà in cui viviamo. Per la prima volta hanno potuto iscriversi le italiane senza cittadinanza. L’età massima è stata innalzata a 30 anni perché le donne, a questa età, vivono per la famiglia e i figli, ma lavorano e amano mettersi in gioco”, sottolinea Patrizia Mirigliani.

LA FINALE
La giuria di Miss Italia 2014 è composta da Marco Belinelli, Emis Killa, Sandro Mayer, Alessandro Preziosi e Alena Seredova. Le loro votazioni, insieme a quella del pubblico da casa che potrà come sempre esprimere le proprie preferenze attraverso il televoto, decreteranno la vincitrice. La giuria tecnica che ha curato le selezioni ha visto la presenza di Irene Ghergo (autrice televisiva), Bruno Pauletta (agente di moda); Fabrizio Campanella (agente cinematografico), Simone Falcetta, fotografo di moda di fama internazionale. Per saperne di più non resta che vedersi la finale domenica sera in diretta da Jesolo, in simultanea su La7, su La7D e in streaming live sul sito della rete, all’indirizzo www.live.la7.it. Il programma è realizzato da Magnolia.