Morricone Pulp è come Mozart. Al musicista il Golden Globe e Tarantino lo incensa. Di Caprio fa il pieno. Ora punta al suo primo Oscar

di Angelo Costa

I Golden Globe parlano anche italiano. Non solo per l’origine italiana del cognome di Leonardo Di Caprio, ma soprattutto grazie a Ennio Morricone che si è aggiudicato il riconoscimento per la migliore colonna sonora.  È stato premiato per la musica di Hateful Height, sua prima collaborazione con Quentin Tarantino, dopo anni di corteggiamenti da parte del regista pulp (in passato il regista americano aveva inserito musiche scritte dal maestro italiano per altri film). Morricone, 87 anni, non era presente alla cerimonia, tenutasi come da tradizione al Beverly Hilton Hotel di Los Angeles, e al suo posto il premio è stato ritirato proprio da Tarantino che ha ringraziato in italiano il compositore pluripremiato (è al terzo Golden Globe) per poi aggiungere: «Per quel che mi riguarda Morricone è il mio compositore preferito e quando parlo di compositore non intendo quel ghetto che è la musica per il cinema, ma sto parlando di Mozart, di Beethoven, di Schubert», ha detto il regista che ha ringraziato anche la moglie di Morricone perché è riuscita a convincere il marito a realizzare la colonna sonora del film di Tarantino. «Sono contento ma non me lo aspettavo, queste cose non si aspettano mai».

ENTUSIASTA – Lo ha detto a Sky Tg24 Hd Ennio Morricone, aggiungendo: «Tarantino esagera, ci vuole un giudizio storico. Il suo è un giudizio immediato, di una persona gentile che ha voluto fare questo elogio, ma bisogna aspettare due secoli per dire quello che ha detto lui». La 73esima edizione dei premi assegnati dall’associazione della stampa straniera ad Hollywood ha visto trionfare nelle principali categorie The Revenant di Alejandro González Iñárritu, che si è aggiudicato sia il premio come miglior film drammatico, che quello per la miglior regia e per il miglior attore, andato a Leonardo DiCaprio (che arriva al suo terzo Golden Globes, che in molti credono si possa trasformare nel suo primo Oscar a febbraio). Gli Emmy (per la televisione) hanno visto affermarsi anche The Martian di Ridley Scott come miglior commedia e il suo protagonista Matt Damon come miglior attore di commedia o musical. Tra i premiati anche Lady Gaga che si è aggiudicata il premio per la miglior attrice di miniserie o telefilm in American Horror Story Hotel e Sylvester Stallone, che ha ricevuto il suo primo Golden Globes come miglior attore non protagonista per Creed, dove è tornato a vestire i panni del pugile Rocky Balboa.

PREMIATI – Mozart in the Jungle ha vinto il premio come miglior serie comedy o Musical. Wolf Hall è la miglior Miniserie, mentre Mr. Robot (in arrivo a marzo su Premium Stories) si è aggiudicata i titoli come miglior serie drama e per il miglior attore non protagonista (il redivivo Christian Slater).  Il titolo di miglior attore in una serie drama è andato invece a Jon Hamm, per Mad Men Vince anche Show Me a Hero, in onda sempre su Sky Atlantic, che si aggiudica il premio come miglior attore in una miniserie/film tv grazie all’interpretazione di Oscar Isaac. Una statuetta anche per American Horror Story Hotel, in onda su Fox (canale 112) il lunedì.