Morto Charles Manson. Il leader della “Family”, la setta che alla fine degli Anni ’60 compì una serie di efferati omicidi, aveva 83 anni

Tra i delitti anche quello dell'attrice Sharon Tate (all’ottavo mese di gravidanza), moglie del regista Roman Polanski

Charles Manson, il leader della “Family”, la setta che alla fine degli Anni ’60 compì una serie di efferati omicidi, tra i quali quello dell’attrice Sharon Tate (all’ottavo mese di gravidanza), moglie del regista Roman Polanski, è morto a 83 anni.

In carcere da 46 anni per scontare una condanna all’ergastolo, Manson era originario dell’Ohio, figlio di padre sconosciuto e di una prostituta alcolizzata. La setta che guidava attaccava i bianchi nei quartieri più lussuosi di Los Angeles per attribuirne la responsabilità agli afro-americani, con l’obiettivo di scatenare una guerra razziale. Manson non partecipava agli attacchi, per i quali si serviva di seguaci che manipolava. Nel 1969 Manson fu condannato a morte insieme a quattro discepoli per l’assassinio di sette persone, pena poi commutata nell’ergastolo. Per 12 volte gli era stata negata la scarcerazione.

Nel 2014 aveva ottenuto il permesso di sposare in carcere la allora 26enne Afton Elaine Burton, ma poi non se ne fece nulla.