Mutui a picco, con il rialzo dei tassi la crisi immobiliare affossa le famiglie: crollo del 26% dei finanziamenti

I dati notarili evidenziano il crollo dei mutui nel 2023: a pagare la cifra più alta della crisi immobiliare sono le famiglie meno ricche.

Mutui a picco, con il rialzo dei tassi la crisi immobiliare affossa le famiglie: crollo del 26% dei finanziamenti

Le compravendite delle case scendono del 7% e i mutui crollano, con un calo che arriva addirittura al 26%. Sono questi i numeri relativi al mercato immobiliare italiano nel 2023, emersi dai dati statistici notarili.

Nello specifico, in Italia nel 2023 ci sono state 1.030.507 compravendite immobiliari, in discesa del 7% rispetto alle 1.108.081 dell’anno precedente. A scendere sono anche i prezzi delle case acquistate: il valore medio si aggira sui 154.416 euro contro i 158.074 del 2022 e i 155.118 del 2021.

Mercato immobiliare, nel 2023 il tracollo dei mutui

Ma il dato più allarmante per il settore immobiliare è quello relativo al tracollo dei mutui: quelli erogati lo scorso anno sono in calo del 26% rispetto al 2022. Come sottolineano i notai, si ricorre sempre meno ai finanziamenti considerando “l’impennata dei tassi” derivante dai rialzi applicati dalla Bce per contrastare l’inflazione. Un problema che è tanto maggiore per quelle famiglie meno ricche e che non hanno a disposizione le risorse necessarie per acquistare un’abitazione senza ricorrere a un mutuo.

Dai dati statistici notarili emerge che “il capitale complessivo erogato dagli istituti di credito per i finanziamenti ipotecari nel 2023 è diminuito di oltre il 25%, passando dai quasi 71 miliardi del 2022 (già in riduzione, rispetto al 2021) ai poco più di 53 miliardi dello scorso anno”.

Numeri che appaiono “ancor più significativi se letti in combinazione con quelli sulle tipologie dei finanziamenti, dai quali affiora che le operazioni di surroga hanno inciso per solo il 4% del totale dei mutui concessi”. L’unico trend positivo nel 2023 si registra per la popolazione tra i 18 e i 35 anni, un “segno che le politiche di sostegno fiscale ai mutui per gli ‘under36’ hanno effettivamente funzionato”.

A fronte di una flessione annuale dei mutui del 26%, i notai evidenziano che i finanziamenti nel 2023 sono stati 322.098 contro i 435.174 del 2022 e i 386.000 registrati nel 2019.