Napoli, i tentacoli della Camorra sugli appalti. Gare truccate: 69 arresti. Coinvolti pure politici

Maxi indagine della Guardia di finanza di Napoli con al centro la corruzione in molte gare di appalto pubbliche ha portato a 69 arresti in tutta la Campania

Una maxi indagine con al centro la corruzione in molte gare di appalto pubbliche ha portato a 69 arresti in tutta la Campania. Sono coinvolti amministratori locali, funzionari pubblici, imprenditori, professori universitari, commercialisti, ingegneri e “faccendieri”. Dalla corruzione ne avrebbe tratto beneficio anche il clan Zagaria, fazione dei casalesi. I reati contestati a vario titolo sono corruzione, turbativa d’ asta e concorso esterno in associazione mafiosa. L’indagine è condotta da un pool di cinque pm della Dda (Maresca, Giordano, Landolfi, Sanseverino, e D’Alessio) e coordinata dal procuratore aggiunto Borrelli. L’operazione scattata questa mattina del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, è coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.

Tra gli indagati l’ex assessore e ora consigliere regionale Pasquale Sommese. L’ampio giro corruttivo sarebbe stato organizzato da Guglielmo La Regina che risulta essere legale rappresentante dell’Archicons s.r.l., con altri due imprenditori e Alessandro Zagaria, che viene ritenuto dagli inquirenti vicino al clan dei casalesi e intermediario con tanti politici. Coinvolti anche molti sindaci dei comuni in provincia di Napoli e Caserta.