Napoli, De Laurentiis: “Lo stadio a Bagnoli entro il 2027”

Il presidente del Napoli De Laurentiis annuncia di voler fare tutti gli investimenti per il nuovo stadio: "La partita inaugurale sarà degna di Hollywood".

Napoli, De Laurentiis: “Lo stadio a Bagnoli entro il 2027”

Con uno dei suoi colpi di teatro si prende la scena e in tv si inserisce nel dibattito su Bagnoli: “Posso fare lì lo stadio entro il 2027”. A parlare è il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ai microfoni di Rai e Sky annuncia il colpo di scena sul nuovo impianto adeguato agli Europei 2032: “Avrei tanto voluto riqualificare il Maradona”. Lo Studio Zavanella sta elaborando il progetto, abbiamo fatto un sopralluogo insieme, ma l’unico modo per un restyling è costruire un nuovo stadio all’interno di quello già esistente. La visibilità non è ottimale, le curve sono distantissime. Bisognerebbe costruire uno stadio nello stadio”.

Il presidente del Napoli De Laurentiis annuncia di voler fare tutti gli investimenti per il nuovo stadio: “La partita inaugurale sarà degna di Hollywood”

Per fare i lavori di adeguamento il Maradona resterebbe chiuso 3 anni e allora il patron, dopo aver ipotizzato Napoli Est e Afragola, ora vira sull’area dell’ex Italsider: “mi sono messo l’anima in pace – ha aggiunto De Laurentiis ho chiesto a Zavanella di studiare e disegnare un nuovo stadio modernissimo. Abbiamo incontrato chi si occupa di Bagnoli. A Afragola mi hanno messo tanti ettari a disposizione, ma lo stadio di Napoli fuori da Napoli mi sembra assurdo. Prego anche il sindaco Manfredi di coadiuvare questa mia idea. Uniremo allo stadio un centro commerciale e anche un centro tecnico con dodici campi che sia a disposizione della comunità. I tempi? La bonifica di Bagnoli è iniziata a ottobre, servono ancora 18 mesi. Potremo mettere la prima pietra in quel momento e in un anno costudiremo tutto. In 30 mesi avremo uno stadio anche per gli Europei 2032. Sarà un rilancio per la città”.

La domanda d’obbligo è: ma chi paga? “Gli investimenti saranno tutti miei, ma voglio accelerare. Voglio essere un esempio per tutto il Paese, un’Italia in cui chi ha delle iniziative viene sempre annichilito. Nel 2027 potremo fare la prima amichevole per il nuovo stadio con una inaugurazione degna di Hollywood”. Il colpo di scena, anzi di cinema, di don Aurelio.