Nel 2020 +14,7% di decessi. I morti di Covid secondo l’Istat furono 78.673

Secondo l'Istat nel 2020 i morti di Covid furono 78.673. La pandemia responsabile del 73% dell'incremento dei decessi registrati.

Nel 2020 +14,7% di decessi. I morti di Covid secondo l’Istat furono 78.673

In Italia, nel 2020, la pandemia da Covid ha causato 78.673 morti ed è responsabile del 73% dell’incremento dei decessi registrati. A rilevarlo è l’Istat nel report sulle cause di morte nel 2020 diffuso oggi.

Secondo l’Istat nel 2020 i morti di Covid furono 78.673. La pandemia responsabile del 73% dell’incremento dei decessi registrati

Il report analizza in dettaglio i dati definitivi sulle cause dei decessi avvenuti in Italia nell’intero anno 2020. I dati sono desunti dalle schede individuali per la denuncia delle cause di morte compilate dai medici, sulle quali sono riportate informazioni demografiche, territoriali, sul luogo del decesso e sulle malattie che hanno contribuito alla morte. Tra queste ultime viene individuata la causa iniziale o diretta di morte.

Nel 2020 il numero complessivo di morti accertate è stato di 746.324, ben 108.496 in più rispetto alla media del quinquennio 2015-19 (+14,7%). I decessi attribuiti al Covid ammontano a 78.673, il 56% dei quali ha riguardato la popolazione maschile e il 44% quella femminile.

Il Covid, si leggere ancora nel report diffuso dall’Istat, è responsabile del 73% dell’incremento assoluto dei decessi nel 2020. La quota sull’incremento totale dei decessi è più elevata tra i maschi (77%) che tra le femmine (68%). Le morti per Covid hanno rappresentato il 10,5% delle morti complessivamente osservate nell’anno e, anche in questo caso, la quota è risultata leggermente superiore nei maschi (12,2% sul totale) rispetto alle femmine (9%).

Nel 2020 sono state 227.350 le morti legate a malattie circolatorie, 177.858 quelle per tumori e 57.113 a malattie respiratorie. Sono aumentati i tassi di mortalità per polmoniti e influenza (+13%), diabete (+12%), demenze (+6%), malattie genitourinarie (+11%), alcune circolatorie (+8%), cadute accidentali (+14%). Si riduce il tasso per gli accidenti da trasporto (-27%).

Crescono le morti per polmoniti e influenza negli istituti di cura (+42%), per demenze nelle strutture residenziali (+29%), per tutte le cause nelle abitazioni. Ma anche nel 2020, rileva ancora l’Istat, l’Italia è stata tra i paesi Ue a più bassa mortalità.

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