Il No Green Pass Puzzer allontanato da Roma per un anno. Il referente dei portuali di Trieste denunciato per il banchetto abusivo in piazza del Popolo

Il referente dei portuali di Trieste, Stefano Puzzer, è stato denunciato per il banchetto abusivo in Piazza del Popolo a Roma.

Il No Green Pass Puzzer allontanato da Roma per un anno. Il referente dei portuali di Trieste denunciato per il banchetto abusivo in piazza del Popolo

Foglio di via obbligatorio con divieto di soggiorno per un anno a Roma per Stefano Puzzer, il referente dei portuali di Trieste che oggi ha dato vita a una manifestazione, non preavvisata alle forze dell’ordine, in Piazza del Popolo.

Puzzer, come aveva annunciato nei giorni scorsi, si è recato a Roma e ha posizionato un banchetto in piazza del Popolo per protestare contro l’obbligo del Green Pass nei luoghi di lavoro. Per questo l’operaio triestino è stato denunciato dalla Polizia dopo aver attirato una folla di alcune centinaia di persone, tutti contrari al certificato.

Puzzer, ha fatto sapere la Questura di Roma, verrà denunciato alla Procura della Repubblica “per manifestazione non preavvisata” e, inoltre, “sono in corso ulteriori analisi per verificare se ci sono situazioni penalmente rilevabili a carico di altre persone”.

“Nei riguardi del Puzzer – riferisce ancora la Polizia – la Questura di Roma ha emesso foglio di via obbligatorio con divieto di soggiorno per un anno a Roma, con provvedimento motivato e intimandogli di fare rientro a Trieste entro le 21 di domani, in caso di violazione commetterà un nuovo reato. Dopo le suddette formalità di rito, il medesimo è stato rilasciato in tarda serata”.

“Possiamo tranquillizzare chi è a casa e anche i miei parenti – ha detto poi Puzzer in collegamento con Retequattro -, sono stato portato in questura per accertamenti, e lo dico senza fronzoli, sono stato trattato molto gentilmente e molto umanamente, anche perché hanno capito che sono una brava persona. Mi è stata imputato che la manifestazione non è autorizzata e c’è un altro provvedimento di cui parlerò domani con il mio avvocato o questa sera dopo questa telefonata. Volevo dire a tutti che non è successo niente di che, di stare tutti tranquilli, vorrei tranquillizzare anche la piazza e ringrazio veramente con il cuore e forse qualcuno storcerà il naso, le forze dell’ordine per come mi hanno trattato”.