Non bastava la crescita, in Lombardia rallentano pure gli investimenti

In Lombardia le prospettive di crescita per il 2024 sono notevolmente peggiorate, tanto che il Pil dovrebbe crescere solamente dello 0,8%.

Non bastava la crescita, in Lombardia rallentano pure gli investimenti

“L’inchiesta di Report? Guardate i dati sul Pil regionale”, ha glissato il presidente Attilio Fontana la domanda dei cronisti. Facendo riferimento alla notizia che alla fine del 2023, rispetto a prima della pandemia, il Pil della Lombardia è addirittura al +5,5% secondo le stime più recenti, grazie anche alla più veloce e robusta ripresa registrata nel biennio precedente. Un dato emerso dal l Booklet economia realizzato dal Centro Studi di Assolombarda e pubblicato su Genio&Impresa.

In Lombardia le prospettive di crescita per il 2024 sono notevolmente peggiorate, tanto che il Pil dovrebbe crescere solamente dello 0,8%

Ma c’è un altro Focus che fa da controcanto alla narrazione del governatore ed è quello realizzato da Cna Lombardia sull’andamento dell’economia regionale, realizzato dal Centro Studi Sintesi. Dove si spiega le prospettive di crescita per il 2024 dell’economia lombarda sono notevolmente peggiorate, tanto che il Pil dovrebbe crescere solamente dello 0,8%, in netto peggioramento rispetto alle stime di ottobre 2023 (+1,3%). Sulla stessa lunghezza d’onda anche la crescita dei consumi +1,2%, in rallentamento rispetto ai valori dell’anno precedente. Preoccupante anche la tendenza degli investimenti, che dopo anni di crescita impetuosa nella regione sono destinati a rallentare sensibilmente, solo +0,1%, sia rispetto all’anno precedente sia in riferimento alle stime dell’autunno scorso: una frenata imputata al rialzo dei costi di finanziamento, alle condizioni più rigide di accesso al credito e all’esaurirsi degli effetti legati agli incentivi nell’edilizia.

La Cna smonta la narrazione euforica di Fontana

“In generale, potremmo parlare di una situazione economica di tiepida crescita con performance abbastanza positive molto settorialmente concentrate”, afferma Giovanni Bozzini, Presidente di Cna Lombardia. Sulle esportazioni, dopo il biennio 2021-2022, contrassegnato da un progresso significativo dell’export della Lombardia, i dati gennaio-settembre 2023 indicano una debole crescita rispetto all’anno precedente (+1,6%). Si osservano performance positive rispetto al 2022 per meccanica (+6,5%), sistema moda (+6,8%) e agroalimentare (+7,8%), mentre il valore delle esportazioni nella metallurgia (-6,5%), nella chimica-gomma-plastica (-3,9%) e nel sistema casa (-1,3%) evidenzia contrazioni significative. A pesare sulla crescita, davvero contenuta, di tutti gli indicatori è l’inflazione che in Lombardia nell’ultimo trimestre si è raffreddata, tanto che a dicembre 2023 fa registrare un +0,9% rispetto allo stesso mese del 2022.

Preoccupano anche i consumi e la corsa dei prezzi

Considerando invece l’intero 2023, si osserva una crescita dei prezzi del +5,5%, che si aggiunge al +7,8% del 2022: in sostanza dal 2021 a oggi nella regione i prezzi sono aumentati del 13,7%. Nel 2023 la dinamica dei prezzi è guidata da alimentari e bevande (+9,1%), servizi ricettivi e ristorazione (+7,4%) e mobili e beni per la casa (+6,1%). L’Inflazione sta rallentando la sua corsa ma non dimentichiamo che sommando 2022 e 2023 siamo al +13,2% in due anni“, sottolinea Bozzini. Intanto, nel quarto trimestre 2023, è tornato a scendere il numero di imprese attive in Lombardia: perse 4.587 aziende rispetto a settembre 2023.