Non solo irresponsabili. Beccati 400 untori a spasso in quarantena. Positivi, ma violano l’isolamento. Rischiano fino a 12 anni di carcere

C’è chi sta facendo sacrifici enormi, ma ci sono allo stesso tempo gli irresponsabili e pure gli untori. In questi giorni in cui l’emergenza Coronavirus sta affondando l’economia e costringendo già troppe famiglie a fare i conti con mille ristrettezze, mentre tutti gli italiani sono chiamati a compiere tante rinunce, a partire da quella di non circolare liberamente e restare nelle proprie case per frenare l’ondata dei contagi, c’è chi non si cura delle regole mettendo a rischio se stesso e gli altri. E c’è purtroppo soprattutto chi, cosciente di diventare veicolo per la diffusione del virus, viola l’isolamento domiciliare e infetta altre persone.

I DATI. Alle 14.30 di ieri, guardando solo ai controlli compiuti dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di finanza, risultavano nell’ultima settimana controllati quasi 4 milioni di cittadini. Per l’esattezza 3.859.000. Di questi ne sono stati sanzionati, essendo stati trovati fuori casa senza giustificati motivi, 131.217, il 3,4%. Sono stati inoltre denunciati 1.275 di loro per aver dichiarato il falso nelle autocertificazioni e 402 per non aver rispettato l’obbligo della quarantena. Quest’ultimi sono i positivi al Covid-19, che non potrebbero mettere piede fuori dalla propria abitazione e che invece escono ugualmente infettando altre persone.

Soltanto a Roma, dal 3 al 9 aprile, sono state controllate 175.466 persone, ne sono state sanzionate 3.300, denunciate per false attestazioni 15 e per aver violato l’obbligo di isolamento domiciliare 27. Nella capitale sono stati poi controllati 29.494 esercizi commerciali, sono stati sanzionati 65 titolari di tali attività, ne sono state chiuse 8 e chiuse in via provvisoria 14. C’è inoltre da aggiungere che dall’11 marzo, quando è scattato il lockdown, sono stati controllati altri 2,6 milioni di cittadini, 115.738 dei quali sono stati sanzionati e 2.737 denunciati per false autodichiarazioni. “Questi dati – specifica il sottosegretario al ministero dell’interno Achille Variati – riguardano i controlli fatti da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, a cui bisognerebbe aggiungere i dati delle polizie locali, ma si tratta di dati significativi”.

LA PIAGA. A creare preoccupazione anche al Viminale c’è il leggero aumento negli ultimi giorni delle trasgressioni. Ansie accresciute dalle festività pasquali. “Il Ministero dell’interno – afferma Variati – ha emesso una circolare, inviata a tutte le Prefetture, in cui chiede in questi giorni di aumentare la sorveglianza”. Ma la vera piaga sono appunto i positivi che non rispettano l’isolamento. “Parliamo di persone che si stanno macchiando della colpa della diffusione del virus – evidenzia il sottosegretario – e fanno del male sapendo di farlo. Sono certo che con questa gente i giudici sapranno essere severi. In ogni storia ci sono quelli che vengono ricordati come eroi e quelli che vengono ricordati come traditori: loro sono i traditori, i traditori di una comunità”.