Nuove grane per il mercato dell’auto

di Leonardo Rafanelli

Per il mondo dell’automobile il momento non è dei migliori. Ma alle vendite che stentano a decollare, adesso si aggiunge una nuova criticità per il mese di aprile, che va a colpire proprio chi ha deciso di acquistare una vettura. Presso gli uffici della Motorizzazione Civile, infatti, c’è carenza di targhe, perché da diverso tempo il Poligrafico dello Stato non ne produce e di conseguenza non ne consegna abbastanza.

La situazione è particolarmente critica nelle città di Como, Bari, Treviso, Brescia e Bergamo. Ne risultano colpiti un po’ tutti i soggetti interessati: dalla filiera del settore fino agli automobilisti. Senza targhe si fermano infatti le immatricolazioni, le agenzie di pratiche non possono targare i veicoli e per i cittadini non è possibile ritirare l’automobile che hanno acquistato, magari con qualche sacrificio, visti i tempi.

Secondo Ottorino Pignoloni di UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) si tratta di “Una situazione estremamente grave che si ripropone, ancora una volta, in prossimità di un fine mese, periodo nel quale, come è noto, si registrano il maggior numero di richieste di immatricolazioni, con il rischio quindi di danneggiare il mercato automobilistico di aprile”.
Secondo Pignoloni, sempre più territori potrebbero trovarsi in una situazione di disagio proprio a ridosso del ponte del 1° maggio, con conseguenze spiacevoli per tutti gli operatori del settore. L’auspicio di UNASCA, fa sapere, è che il Poligrafico di Stato consegni le targhe il più presto possibile.