Omeopatia nel mirino: per i medici è un placebo. L’Istituto superiore di sanità ha annunciato una revisione della letteratura scientifica

L’omeopatia non ha basi scientifiche e gli effetti riportati da chi la utilizza sono quelli di un placebo. L’Ordine dei medici sul sito della Fnomceo (Federazione degli Ordini dei Medici), ha attaccato ancora i “rimedi”, scrivendo che diversi studi hanno evidenziato come nessuna patologia ottiene miglioramenti o guarigioni grazie a queste sostanze. I camici bianchi hanno anche ribadito che non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino il contrario. Immediata la polemica di molti dottori che praticano questa disciplina, che negli ultimi tempi sta vedendo un calo di prescrizione (meno 7 per cento in un anno secondo i produttori). Quella di dedicare una sezione alle bufale sanitarie è “un’iniziativa in linea generale utile, hanno detto i medici che esercitano le medicine complementari, ma che nello specifico pone sullo stesso piano l’effetto placebo con una pratica, l’omeopatia, che è invece fin dal 2002 definita come atto medico’ dalla stessa Federazione degli ordini”. Viene anche criticato il fatto che la pagina del sito sia stata redatta da sedicenti esperti che in realtà non avrebbero alcuna esperienza di medicine complementari. Gli omeopati hanno chiesto che la revisione sia fatta con obiettività, adottando criteri scientifici, concordati fra le diverse parti, che siano reali e non prevenuti. Aggiungendo che invece esistono molte evidenze di come questi farmaci non convenzionali siano spesso risolutivi.   Ma secondo i detrattori dell’omeopatia, vari medici, studiosi e scienziati quei lavori scientifici non sarebbero attendibili ai fini della dimostrazione dell’efficacia della pratica. Intanto Omeoimprese ha diffuso un vademecum per l’utilizzo delle medicine non convenzionali, dove si sottolinea, che la medicina omeopatica è un atto sanitario e che pertanto è necessario rivolgersi a un professionista.