Omicidio Melania Rea, per la Cassazione non c’è stata crudeltà. Parolisi se la cava con vent’anni. Confermata la sentenza dell’appello bis

Omicidio Melania Rea, per la Cassazione non c'è stata crudeltà. Parolisi se la cava con vent'anni. Confermata la sentenza dell'appello bis

Condanna definitiva per Salvatore Parolisi. L’ex caporalmaggiore dell’Esercito, che uccise la moglie Melania Rea, è stato condannato dalla Cassazione a 20 anni di carcere. Confermata così la sentenza d’appello bis. Il militare uccise la moglie in un bosco tra le province di Teramo e di Ascoli Piceno dove la donna scomparve l’11 aprile 2011. Rigettato il ricorso contro la sentenza di condanna decretata dalla Corte di Assise di Perugia nel secondo processo d’appello. Non era la prima volta che la Cassazione si esprimeva sul delitto di Melania. Nel primo caso erano stati sollevati dubbi sull’aggravante della crudeltà, tesi confermata nell’appello bis con la riduzione della pena da 30 a 20 anni. Parolisi, che aveva un’altra relazione decise di uccidere. Ora si trova in carcere. E la figlioletta che ha avuto con Melania già da tempo è stata affidata ai nonni materni.