E adesso chi ferma Salvini! Arrestato ivoriano di 18 anni per la rapina in villa con duplice omicidio a Catania. Il profugo era affidato al Centro di accoglienza dei rifugiati di Mineo

 

di SERGIO PATTI

Serviva l’omicidio di un criminale immigrato per spezzare l’onda di indignazione dopo le centinaia di morti delle ultime settimane nei viaggi disperati sulle carrette del Mediterraneo. L’omicidio è arrivato a Catania, efferato e mostruoso, e subito il leader della Lega, Matteo Salvini, è ripartito all’attacco contro i migranti. Così il profugo di appena 18 anni fermato ai cancelli del Cara di Mineo, con indosso gli abiti dell’uomo ucciso nella sua abitazione con la moglie a Palagonia, diventa una pugnalata anche alle migliaia di disperati che muoiono o rischiano la vita per entrare nel nostro Paese. Alle parole della figlia delle vittime, Rosita Solano, che aveva attribuito una responsabilità “anche allo Stato”, Salvini subito rilancia: “Non è colpa anche dello Stato, è colpa solo dello Stato”. Il leader della Lega cita su Facebook la figlia della coppia uccisa, dandole ragione nell’accusa alle istituzioni che permettono “a questi migranti di venire qui da noi e di fare quello che vogliono”. E ha aggiunto: “Renzi, Alfano e Boldrini, siete pericolosi”.

PROVE SCHIACCIANTI
Di responsabilità morale dello Stato nel duplice omicidio di Palagonia parla anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, chiedendo a Renzi di rispondere alla richiesta di Rosita e andare sul posto per spiegare come sia avvenuto un tale crimine. Anche se c’è poco da rispondere. Il presunto assassino è stato preso infatti mentre rientrava al Cara con il cellulare e un pc rubati alle vittime, e persino gli indumenti con tracce di sangue. Si tratterebbe quindi di un criminale e anche idiota, come ce ne sono tanti pure italiani.