Operazione da ubriacarsi. Fusione miliardaria tra colossi della birra. I belgo-brasiliani di Ab InBev hanno offerto 90 miliardi di euro per la sudafricana SabMiller

Ora di birra ce n’è da ubriacarsi. Con un’offerta da capogiro si fondono le società che producono alcuni tra i marchi più famosi al mondo. Il gruppo belga-brasiliano Ab InBev si berrà SabMiller, pagando però oltre 90 miliardi di euro, circa 68 miliardi di sterline. Il gruppo sudafricano acquistato produce Peroni, Nastro Azzurro e Pilsner Urquell, mentre Ab Inbev possiede oltre 200 marchi tra cui Budweiser, Corona e Stella Artois.

RECORD STORICO
Si tratta di una delle principali operazioni acquisizione di storia: il precedente record nella storia britannica spettava alla fusione da 47 miliardi di sterline fra British Gas e Royal Dutch Shell quest’anno. Non è stata quindi un’operazione facile. la trattativa è durata mesi, con un’accelerazione nelle ultime settimane quando l’offerta di partenza pari a 38 miliardi di sterline è salita fino alla cifra record finale decisa ieri. L’operazione, attesa da anni, sembrava in realtà compromessa perché il rallentamento dell’economia in Paesi cardine per la vendita dei due gruppi – Cina e Brasile – stanno rallentando. E invece proprio questo rallentamento ha convinto alla fine le parti a chiudere l’affare, costituendo un fortissimo colosso con una capitalizzazione di oltre 250 miliardi di euro.

PADRONI DEL MERCATO
Il gruppo darà filo da torcere anche sul piano della concorrenza. Pane per i denti delle Antitrust mondiali. Da sola infatti la nuova società produrrà un terzo della birra mondiale e opererà in tutti i principali mercati aprendo al gruppo belga le porte dell’Africa. La fusione costituirà il primo gruppo della birra veramente globale” ha commentato Carlos Brito, Ceo di Inbev.