Operazione della Dda in Basilicata sulla Sanità, arrestato il capogruppo di Forza Italia Piro. Indagati anche il governatore Bardi e mezza giunta

Il capogruppo di Forza Italia Piro è stato arrestato nell’operazione della Dda in Basilicata. Indagato anche il governatore Bardi.

Operazione della Dda in Basilicata sulla Sanità, arrestato il capogruppo di Forza Italia Piro. Indagati anche il governatore Bardi e mezza giunta

Nuovo blitz antimafia in Italia: l’operazione della Dda in Basilicata legata alla Sanità ha portato all’arresto del capogruppo di Forza Italia Francesco Piro. Tra gli indagati figura anche il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. L’ufficio del governatore è stato perquisito dalle autorità nell’ambito dell’inchiesta.

Operazione della Dda in Basilicata sulla Sanità: decine di politici e amministratori nel mirino

Sono decine gli indagati nell’operazione della Dda a Potenza, condotta in coordinamento con la polizia e i carabinieri, incentrata sulla Sanità. Nella mattinata di venerdì 7 ottobre, sono stati effettuati arresti, provvedimenti restrittivi e perquisizioni contro politici e amministratori della Regione Basilicata. Gli indagati sono accusati a vario titolo dei reati di induzione indebita, corruzione, tentata concussione e altri reati contro la pubblica amministrazione.

In manette è finito il capogruppo di Forza Italia, Francesco Piro, mentre l’assessore regionale all’agricoltura forzista Francesco Cupparo dovrà rispettare un divieto di dimora. Nell’operazione sono rimasti coinvolti anche l’ex assessore alla Sanità della Regione Basilicata Rocco Leone che attualmente svolge anche l’incarico di consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Anche contro Leone, il gip di Potenza Salvatore Pignata ha disposto l’obbligo di dimora. Anche il neosenatore di Fratelli d’Italia eletto lo scorso 25 settembre Gianni Rosa è indagato: il politico è stato assessore all’ambiente della Regione dalla primavera del 2019 a febbraio 2022.

Tra le tante perquisizioni svolte dai militari, alcune sono state effettuate nella sede della Regione e presso l’ospedale San Carlo di Potenza. In particolare, a essere coinvolto nell’inchiesta è il direttore generale del nosocomio Giuseppe Spera. È stato perquisito, poi, anche l’ufficio del governatore della Regione Basilicata Vito Bardi, che figura tra i 39 indagati dell’operazione della Dda in Basilicata.

Arrestato il capogruppo di Forza Italia Francesco Piro

Il capogruppo di FI Piro è stato arrestato a Lagonegro. A far scattare l’inchiesta sarebbe stata proprio la costruzione del nuovo ospedale di Lagonegro, località situata nella parte meridionale della Regione, che ha previsto un investimento di edilizia sanitaria di 70 milioni di euro.

Rispetto all’inchiesta, il Comando provinciale dei carabinieri di Potenza ha dichiarato che “maggiori dettagli saranno resi noti attraverso un comunicato stampa che sarà diffuso nel corso della mattinata dalla Procura della Repubblica di Potenza”.

Il comunicato stampa diramato dalla Dda di Potenza ha rivelato che Piro ha intrattenuto “relazioni con esponenti della locale criminalità organizzata” e che “non di rado raggiunge proprie finalità personali, politiche ed elettorali, e a scopo intimidatorio, ostentava ai suoi interlocutori i suoi asseriti collegamento con contesti criminali calabresi”.

Agli arresti domiciliari, poi, è stata posta la prima cittadina di Lagonegro, Maria Di Lascio, mentre l’assessore comunale Gianni Mastrianni è tra gli indagati.

Anche Vito Bardi e mezza giunta regionale tra gli indagati dell’operazione della Dda in Basilicata

In un primo momento, era stato riferito che il presidente Bardi avesse subito anche un sopralluogo presso la sua abitazione. La notizia è stata smentita ma fonti della giunta hanno riferito all’Ansa che il cellulare del governatore è stato sequestrato. Dall’ufficio, gli investigatori hanno prelevato tutti i device in suo possesso.

Secondo quanto inizialmente riportato dall’Ansa, il governatore della Basilicata sembra essere estraneo alla sezione dell’inchiesta che riguarda la costruzione della nuova struttura sanitaria di Lagonegro ma pare sia coinvolto in una “segnalazione” per un militare della Guardia di Finanza. In passato, Bardi è stato vicecomandante generale della GdF. Il politico del centrodestra, tuttavia, figura a tutti gli effetti tra gli indagati.

Il presidente, inoltre, sarebbe coinvolto nel turnover delle figure di potere alla guida dell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza, il cui direttore generale Giuseppe Spera risulta implicato nell’inchiesta. L’inchiesta, quindi, tocca anche membri della giunta regionale in carica al momento dello svolgimento dei fatti come l’ex assessore Leone.

Il coinvolgimento di Bardi e le delibere esaminate dagli investigatori

A proposito dell’inchiesta, Bardi ha dichiarato all’Ansa: “Si va avanti in un momento di crisi senza precedenti – e ha aggiunto –. Sono come sempre disponibile a collaborare con gli inquirenti per chiarire ogni aspetto”.

Fonti vicine al presidente della Basilicata hanno precisato che le delibere oggetto dell’inchiesta “sono atti pubblici, approvate senza secondo fini”. Le delibere esaminate dagli investigatori sarebbero relative al fondo di riparto. Uno dei nodi che figurano nelle carte dell’inchiesta riguardano la gestione della pandemia Covid nella fase iniziale dell’emergenza nel mese di marzo 2020. Due famiglie residenti a Potenza, infatti, hanno denunciato l’effettuazione tardiva dei tamponi per i loro familiari poi deceduti a causa del virus. Rispetto ai tamponi, però, il governatore ha precisato di “non aver ricevuto alcun favore”.

Insieme a Bardi, è indagata anche buona parte della giunta regionale. Oltre alla misura cautelare contro l’assessore Cupparo, sono sotto inchiesta il vicepresidente con deleghe alla Sanità Francesco Fanelli, l’assessora alle infrastrutture e mobilità Donatella Messa e il dirigente della giunta regionale Antonio Ferrara, destinatario di informazione di garanzia e decreto di perquisizione. Attualmente, solo due assessori della giunta Bardi risultano essere estranei all’inchiesta.