Ora anche la Campania rischia il lockdown. De Magistris attacca De Luca: “Errori molto gravi da parte della Regione. I numeri parlano da soli. Sono rimasti 15 posti in terapia intensiva”

“Penso ci siano stati errori molto gravi della Regione. Non è uno scaricabarile, i numeri parlano da soli”. E’ quanto ha detto a Radio1 il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a proposito dell’evoluzione della seconda ondata di contagi in Campania. “Le persone a casa sono sole – ha aggiunto il primo cittadino del capoluogo campano -, appena aumenta la febbre vanno in ospedale, il virus è fuori controllo, la medicina territoriale è stata smantellata già prima della pandemia. De Luca ha vietato anche ai medici di dire la verità. Il tampone viene fatto dopo molti giorni”.

Parlando delle ordinanze adottate da De Luca, in particolare contro la movida, de Magistris ha aggiunto che “il problema non sono i ragazzi”. “Non prendiamocela con i cittadini – ha aggiunto – che hanno avuto in gran parte un atteggiamento responsabile. Andremo sicuramente al lockdown in Campania, sono rimasti 15 posti in terapia intensiva. Che tristezza chiudere le scuole appena riaperte. Adesso il tema centrale è facciamo presto”. Il sindaca di Napoli apprezza la linea del premier Giuseppe Conte per “la marcia indietro del governo”. “La gente – ha concluso il sindaco di Napoli – sta capendo che bisogna essere responsabili ma non rinunciare subito agli altri diritti”.