Ora che c’è scappato il morto si sveglia Draghi

Sembra incredibile ma in Italia ci si accorge dei problemi solo a cose fatte e quando l’emergenza è già esplosa in tutta la sua crudezza.

Sembra incredibile ma in Italia ci si accorge dei problemi solo a cose fatte e quando l’emergenza è già esplosa in tutta la sua crudezza. L’ultima tragedia è quella avvenuta sulla Marmolada con un evento imprevedibile “ma è anche legato al deterioramento dell’ambiente e dalla situazione climatica”.

In Italia ci si accorge dei problemi solo quando diventano un’emergenza. L’ultima tragedia è quella della Marmolada

A dirlo è stato il premier Mario Draghi da Canazei commentando l’ennesimo cataclisma italiano, quasi sorprendendosi dell’accaduto. “Oggi l’Italia piange le vittime e gli italiani si stringono a loro con affetto, ma il governo deve riflettere e deve prendere dei provvedimenti perché quanto accaduto possa avere una probabilità bassissima o possa addirittura essere evitato” nel prossimo futuro, ha concluso.

Si tratta di un augurio che speriamo possa tradursi in realtà ma che non può che sollevare dubbi perché, fino ad ora, per l’Ambiente la politica ha sempre fatto poco e niente. Del resto in Italia si passa agevolmente da un disastro all’altro e ogni volta la politica finge stupore, promettere fantomatiche cure miracolose – ovviamente senza nemmeno accennare a qualche soluzione – per poi limitarsi a non fare nulla sperando che lo sdegno degli italiani si concentri su qualche altro problema.

Eppure che qualcosa nel clima si sia rotto, con disastri come quello della Marmolada che sembrano destinati a ripetersi, dovrebbe essere chiaro davvero a tutti. Soltanto guardando alle ultime settimane, ad esempio, siamo passati dall’emergenza siccità – che sta assetando l’intero Paese – allo spaventoso disastro del ghiacciaio. Due storie estremamente diverse ma che hanno un minimo comune denominatore: Il cambiamento climatico.

A spiegare cosa stia accadendo in modo chiaro è stato il consigliere provinciale M5S del trentino, Alex Marini, secondo cui questo è stato “un evento terribile che lascia annichiliti”, aggiungendo che “il miglior modo per rispondere alla tragedia è renderci conto di come essa sia figlia delle mancate risposte rispetto al tema dei cambiamenti climatici”.

“O ci diamo una mossa oppure tragedie come questa diventeranno sempre più frequenti, almeno fino a quando continueranno a esistere i ghiacciai” ha concluso Marini spiegando che “non è una consolazione, perché quando spariranno ci troveremo a far fronte a problemi di siccità” letteralmente terrificanti.

Leggi anche: Dal Covid ai mutamenti climatici. Negazionisti senza vergogna