Per Papa Francesco ancora qualche giorno di ricovero al Gemelli. La Santa Sede: “Per ottimizzare al meglio la terapia medica e riabilitativa”

Al fine di ottimizzare al meglio la terapia medica e riabilitativa, Papa Francesco rimarrà ricoverato ancora qualche giorno al Gemelli.

Per Papa Francesco ancora qualche giorno di ricovero al Gemelli. La Santa Sede: “Per ottimizzare al meglio la terapia medica e riabilitativa”

“Sua Santità Papa Francesco ha trascorso una giornata tranquilla ed ha completato il decorso post operatorio chirurgico. Al fine di ottimizzare al meglio la terapia medica e riabilitativa, il Santo Padre rimarrà ricoverato ancora qualche giorno”. Lo rende noto il direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni, aggiornando sulle condizioni del Papa ancora degente al Policlinico Gemelli di Roma dopo l’intervento di una settimana fa (leggi l’articolo).

“Nella giornata di ieri – riferisce ancora la nota del Vaticano -, prima della recita dell’Angelus ha desiderato incontrare alcuni piccoli pazienti del vicino reparto di Oncologia con i rispettivi familiari che, successivamente, lo hanno accompagnato sul terrazzino del decimo piano in occasione della preghiera mariana”.

“Al termine – ha aggiunto il direttore della Sala stampa vaticana -, ha salutato i degenti ricoverati al piano, intrattenendosi brevemente con il personale medico ed infermieristico. Nel pomeriggio ha celebrato la Santa Messa nella Cappellina privata con il personale che quotidianamente lo assiste”.

“Nel condividere la gioia per la vittoria della nazionale argentina e di quella italiana con le persone che gli sono vicine – si legge ancora nella nota del direttore della Sala stampa vaticana a proposito delle parole pronunciate da Papa Francesco durante l’Angelus di ieri -, Sua Santità si è soffermato sul significato dello sport e dei suoi valori, e su quella capacità sportiva di saper accettare qualsiasi risultato, anche la sconfitta: “solo così, davanti alle difficoltà della vita, ci si può sempre mettere in gioco, lottando senza arrendersi, con speranza e fiducia””.