Paragon, interviene l’Ue: “Caso inaccettabile”. E arriva la conferma che lo spyware è stato usato anche col giornalista di FanPage, Pellegrino

"Riaprite il caso al Copasir". Lo chiede il dem Ruotolo dopo la scoperta di un'altra vittima del trojan Paragon

Paragon, interviene l’Ue: “Caso inaccettabile”. E arriva la conferma che lo spyware è stato usato anche col giornalista di FanPage, Pellegrino

“La Commissione è a conoscenza delle recenti relazioni sull’uso di Paragon e la sua posizione sull’uso di spyware è molto chiara: qualsiasi tentativo di accedere illegalmente ai dati dei cittadini, compresi giornalisti e oppositori politici, se confermato, è inaccettabile”. È quanto si legge nella risposta della vicepresidente della Commissione Ue con delega al Digitale, Henna Virkkunen, all’interrogazione presentata da europarlamentari di M5s, Pd e Avs sul caso Paragon. La Commissione – si legge ancora – utilizzerà tutti gli strumenti a sua disposizione per garantire l’effettiva applicazione del diritto dell’Unione”.

Pedullà: “Finalmente la Commissione batte un colpo”

“Finalmente Bruxelles batte un colpo”, commenta l’europarlamentare M5s Gaetano Pedullà, “la Commissione afferma che utilizzerà tutti gli strumenti a sua disposizione per garantire l’effettiva applicazione del diritto dell’Unione. In un altro passaggio aggiunge inoltre che qualsiasi tentativo di accedere illegalmente ai dati dei cittadini, compresi giornalisti e oppositori politici, è inaccettabile. Purtroppo, sul caso Paragon assistiamo al tentativo di insabbiare tutto da parte della destra: ci sono ancora troppi punti oscuri da chiarire e il governo non intende andare fino in fondo, dichiarando chi aveva ordinato queste intercettazioni illegali” conclude.

Paragon usato anche contro Pellegrino di FanPage

Ma ieri è arrivata anche la “conferma forense” che sui telefonini del giornalista di Fanpage Ciro Pellegrino e di un altro “importante giornalista europeo che ha chiesto di restare anonimo” sono state trovate tracce dello spyware Graphite di Paragon.

A dirlo il The Citizen Lab che ha analizzato i due dispositivi. Un altro colpo alla relazione del Copasir che aveva tentato di derubricare lo spionaggio ai danni di Cancellato come un atto di origine sconosciuta. La stessa Paragon, poi, aveva accusato il governo italiano di essersi opposto ad una analisi per risalire al mandante dell’infiltrazione nel telefono di Cancellato.

Ruotolo: “Ora il Copasir riapra il caso”

“Nella relazione sul caso Paragon, il Copasir aveva previsto la possibilità di riaprire l’indagine in presenza di novità, in particolare sullo spionaggio ai danni dei giornalisti”, ha dichiarato ieri l’europarlamentare Pd Sandro Ruotolo, “La novità c’è: Citizen Lab ha confermato che anche Ciro Pellegrino è stato intercettato tramite Graphite. Chiediamo al Copasir di riaprire il caso”.

“Vogliamo sapere perché due giornalisti italiani sono stati spiati”, aggiunge Ruotolo, “è un caso che riguarda l’Europa perché, secondo Meta, sono 61 le utenze intercettate in 17 paesi europei, mentre secondo Apple sarebbero addirittura 150 i paesi coinvolti. E quanti sono i giornalisti, gli oppositori politici, gli attivisti della società civile spiati illegalmente?”, conclude Ruotolo.