Parigi lavorerà con Roma ma vigilerà su diritti e libertà

Le parole della ministra francese Boone fanno infuriare Giorgia Meloni: "Inaccettabile ingerenza. Parigi smentisca immediatamente".

Parigi lavorerà con Roma ma vigilerà su diritti e libertà

“Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su rispetto diritti e libertà”. Sono queste le parole pronunciate, in un’intervista a Repubblica, dalla nuova ministra per gli Affari europei del governo francese, Laurence Boone, per la quale “è importante che il governo Meloni resti nel fronte europeo contro Mosca e in favore delle sanzioni”.

Le parole della ministra francese Boone fanno infuriare Giorgia Meloni: “Inaccettabile ingerenza. Parigi smentisca immediatamente”

“Rispetteremo la scelta democratica degli italiani – afferma ancora l’esponente dell’esecutivo di Parigi -, L’Europa deve rimanere unita, in particolare nell’affrontare la guerra che la Russia ha dichiarato in Ucraina, con le sanzioni che abbiamo adottato. Su questo punto, Meloni ha espresso chiaramente il suo sostegno a ciò che l’Europa sta facendo. Dopodiché è chiaro che abbiamo delle divergenze”.

“Saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto. L’Ue ha già dimostrato di essere vigile nei confronti di altri Paesi come l’Ungheria e la Polonia” ha aggiunto Boone spiegando che “la Francia è favorevole all’inserimento del diritto all’aborto nella Carta dei diritti umani dell’Ue, “abbiamo bisogno dell’unanimità, quindi dobbiamo riuscire a convincere tutti i Paesi”.

“Dobbiamo portare una voce per la salvaguardia dei diritti delle donne – ha detto ancora la ministra francese -, delle minoranze sessuali e di tutte le minoranze in generale. Quando vediamo quello che è successo negli Usa, capiamo che dobbiamo rimanere estremamente vigili”.

La replica della Meloni: “L’era dei governi a guida Pd che chiedono tutela all’estero è finita, credo sia chiaro a tutti, in Italia e in Europa”

“Leggo su la Repubblica – commenta in un post su Facebook la premier in pectore e leader di FdI, Giorgia Meloni -che il ministro francese per gli Affari europei, Laurence Bonne, avrebbe detto: ‘Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su rispetto diritti e libertà e ‘saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto’. Replicando lo scivolone già fatto qualche giorno fa dal primo ministro francese Élisabeth Borne”.

“Voglio sperare che, come spesso accade, la stampa di sinistra abbia travisato le reali dichiarazioni fatte da esponenti di governo stranieri – aggiunge ancora la Meloni -, e confido che il Governo francese smentisca immediatamente queste parole, che somigliano troppo a una inaccettabile minaccia d’ingerenza contro uno Stato sovrano, membro dell’Unione Europea. L’era dei governi a guida Pd che chiedono tutela all’estero è finita, credo sia chiaro a tutti, in Italia e in Europa”.

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