Partita Iva e fatturazione elettronica, tutte le nuove regole in vigore dal 1° luglio

Partita Iva e fatturazione elettronica: cosa cambia a partire dal prossimo 1° luglio 2022 per i lavoratori del settore privato?

Partita Iva e fatturazione elettronica, tutte le nuove regole in vigore dal 1° luglio

Partita Iva e fatturazione elettronica: cosa cambia a partire dal prossimo 1° luglio 2022 per i lavoratori del settore privato?

Partita Iva e fatturazione elettronica, tutte le nuove regole in vigore dal 1° luglio

Sono trascorsi circa tre anni dall’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria per i privati, consentendo all’Amministrazione finanziaria di migliorare il monitoraggio del comportamento dei soggetti considerati a elevata pericolosità fiscale e di effettuare controlli incrociati sulle operazioni IVA in tempi estremamente rapidi. Pertanto, a partire da venerdì 1° luglio, l’obbligo della fatturazione elettronica sarà ufficialmente esteso anche a nuove categorie. Inoltre, è stata annunciata l’adozione di importanti novità: se, infatti, la numerazione delle fatture resta inalterata, l’archiviazione e l’imposta di bollo diventeranno digitali.

Secondo la nuova normativa esposta all’art. 18, commi 2 e 3 del D.L. n. 36/2022, l’obbligo di fatturazione elettronica si estenda dal 1° luglio 2022 a nuove categorie di soggetti titolari di partita Iva che, fino a questo momento, erano stati esentati. L’iniziativa rispetta la decisione di esecuzione europea 2021/2251 del dicembre 2021 con la quale l’UE aveva autorizzato l’Italia a introdurre l’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica e ha approvato l’estensione della misura anche ai soggetti in possesso di franchigia per le piccole imprese.

A chi si rivolge la misura e chi non dovrà rispettare l’obbligo

Sulla base di quanto stabilito dalla nuova normativa, le categorie che dovranno rispettare l’obbligo della fatturazione elettronica dal 1° luglio sono:

  • I soggetti in regime di vantaggio secondo quanto indicato nel D.L. n. 98 del 2011;
  • I contribuenti in regime forfettario secondo quanto indicato dalla L. n. 190 del 2014;
  • Le associazioni che hanno beneficiato di quanto previsto dalla Legge n. 398/91 e che, nel periodo d’imposta, hanno ottenuto dall’esercizio di attività commerciali guadagni non superiori ai 65.000 euro.

Il nuovo regime per partite Iva e fatturazione elettronica entra in vigore dal 1° luglio 2022 per tutti coloro che nell’anno precedente hanno ottenuto ricavi superiori ai 25 mila euro. Dal 1° gennaio 2024, poi, la misura riguarderà anche i soggetti restanti ossia coloro che ricevano compensi o ricavi inferiori ai 25 mila euro.

L’iniziativa, inoltre, prevede un regime transitorio che avrà una durata compresa tra luglio e settembre 2022 durante il quale le fatture potranno essere emesse entro il mese successivo rispetto a quello in cui è stata eseguita una data operazione. Scaduta questa finestra temporale, il termine di emissione rimarrà quello ordinario di 12 giorni stabilito all’art. 21, c. 4, d.P.R. n. 633/72.

Esclusi dal nuovo regime, infine, restano gli operatori del settore sanitario e i piccoli produttori agricoli.