Pazzi per Dudù. La follia dei nostri giornali: l’informazione che non informa

di Marco Castoro

Al Commissario Rex hanno dovuto fare un’antirabbica. Lassie non ne vuole più sapere di tornare a casa. Rin Tin Tin è passato con gli indiani e ora morde ai polpacci ogni nordista che gli capita a tiro. Il mondo dei cani si è capovolto da quando Dudù è comparso sulla scena monopolizzando le pagine dei giornali.
In effetti il cagnolino di Francesca Pascale e Silvio Berlusconi ha offuscato tutte le star del gossip bipede e quadrupede. “Dudù è l’unico a consolare Silvio”. “Dudù è in pena per la mamma, la barboncina Trilly”. “Dudù e le sue origini ruspanti, nato in una cascina della campagna pavese, a Marzano, dalla fugace avventura di Trilly con Rudy, emigrato in Germania”.
Non passa giorno senza che sui giornali italiani si legga qualche notizia sul cagnolino. A cominciare dal Corriere della Sera: Dudù che gioca con la scorta, Dudù rimasto solo dietro al cancello di Palazzo Grazioli, Dudù che abbaia alla stampa. Dudù che fa compagnia nelle lunghe notti d’insonnia del Cavaliere davanti alla tv.
Il Fatto quotidiano e il Tempo gli hanno dedicato una rubrica (Il diario di Dudù il primo e Casa Dudù il secondo). Libero ieri si preoccupava per le sorti della mamma Trilly. Così come l’Huffington Post. Oggi ha pubblicato una copertina storica con la foto di Silvio Berlusconi e Francesca Pascale che coccolano il cane. L’Espresso ha messo a disposizione del cane un blog.
Perfino Maurizio Crozza nella parodia di Marina Berlusconi canta “oltre le gambe c’è Dudù”. Per non parlare delle battute dei comici.
Ma a chi importa leggere tutti i giorni la vita di Dudù sui giornali?
Eppure – si diceva una volta – che il cane fa notizia solo se viene morso dall’uomo.
Bah. Anzi, bau.