Pensioni, a dicembre aumenti: quanto e di cosa si tratta

Pensioni più ricche per molte persone nel mese di dicembre: sarà una fine 2023 più bello per alcuni anziani.

Pensioni, a dicembre aumenti: quanto e di cosa si tratta

Pensioni, nel mese di dicembre sono previsti alcuni aumenti. Se inizialmente i contributi erano stato decisi per il mese di novembre, ecco che le pensioni saranno più ricche alla fine dell’anno 2023.

Pensioni, a dicembre aumenti

Sembra che alcune pensioni nel mese di dicembre potrebbero far registrare degli aumenti. La novità si trova nel cosiddetto decreto Anticipi che è stato approvato dal governo lo scorso ottobre. Inizialmente, gli aumenti dovevano essere previsti nel mese di novembre ma poi sono slittati a dicembre. Inoltre, questo leggero aumento una tantum si aggiungerà alla tredicesima e dunque la fine del 2023 sarà più ricca per alcuni. Il contributo arriverà sia su carta sia alla posta. Ecco il calendario:

  • giovedì 1° dicembre per i cognomi dalla A alla B;
  • venerdì 2 dicembre per i cognomi dalla C alla D;
  • sabato 3 dicembre (solo la mattina) per i cognomi dalla E alla K;
  • lunedì 5 dicembre per i cognomi dalla L alla O;
  • martedì 6 dicembre per i cognomi dalla P alla R;
  • giovedì 7 dicembre per i cognomi dalla S alla Z.

Quanto e di cosa si tratta

Nelle pensioni del mese di dicembre, il contributo è previsto soltanto a coloro che percepiscono pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo Inps, cioè pari a 2.101,52 euro lordi mensili. Per le altre fasce: l’85% per i trattamenti tra 4 e 5 volte il minimo (fino a 2.626,90 euro); del 53% tra 5 e 6 volte il minimo (fino a 3.152,28 euro); del 47% tra 6 e 8 volte il minimo (fino a 4203.04 euro); del 37% tra 8 e 10 volte il minimo (fino a 5.253,80 euro) e del 32% oltre 10 volte il minimo Inps (dai 5.254 euro lordi in su). Inoltre, il bonus tredicesima spetta a tutti coloro che ricevono le pensioni dall’Inps, con l’esclusione dei trattamenti assistenziali (pensioni e assegni sociali, prestazioni agli invalidi civili), delle pensioni dei dipendenti degli enti creditizi, dei dirigenti d’azienda e dei trattamenti non aventi natura di pensione.