Perché Mattarella non “si ricandida” per un secondo mandato come Presidente della Repubblica?

Perché Mattarella non si ricandida: stimato e apprezzato dagli italiani ma anche dalla politica. Cosa prevede la Costituzione?

Perché Mattarella non “si ricandida” per un secondo mandato come Presidente della Repubblica?

Perché Mattarella non “si ricandida”: nella quarta votazione dell’elezioni del nuovo Capo dello Stato il presidente uscente è stato il nome cha ha ottenuto più voti.

Mandato del presidente della Repubblica: cosa dice la Costituzione

L’articolo 85 della Costituzione Italiana dice: “Il Presidente della Repubblica è eletto per sette anni”. Non ci sono riferimenti a scadenze o limiti di mandati.

Infatti, la Costituzione Italiana non prevede un limite al numero di mandati per la carica di presidente della Repubblica. Nella storia della Repubblica dell’Italia c’è stato sono un solo caso di secondo mandato. Al 2021 la politica italiana ha registrato un solo caso di conferma del mandato del presidente uscente, e allo stesso tempo di elezione di uno stesso presidente per più di un mandato: il 20 aprile 2013, infatti, i grandi elettori votarono il presidente uscente Giorgio Napolitano.

Perché Mattarella non “si ricandida” per un secondo mandato come Presidente della Repubblica?

Il non voler continuare con il secondo mandato come presidente della Repubblica è una scelta personale di Sergio Mattarella. Già a maggio dell’anno scorso aveva dichiarato: “Come sapete il presidente della Repubblica dura in carica sette anni: io sono vecchio, tra qualche mese potrò riposarmi”. Il Capo dello Stato uscente ha compiuto la scorsa estate 80 anni, e come sappiamo nella storia ci sono stati Presidenti anche molto più anziani.

Dunque, è un desiderio di Mattarella che si sente troppo vecchio per poter ricoprire ancora la carica massima della politica italiana che comporta tante responsabilità tra l’altro in un periodo storico non semplice. Tra l’altro, Mattarella ricordando Antonio Segni, anche lui Presidente della Repubblica, sottolineò la sua proposta di inserire in Costituzione la non rieleggibilità del capo dello Stato.

Da sottolineare: Mattarella nel quarto giorno di votazioni del presidente della Repubblica, il 27 gennaio 2022, è stato il nome che ha ricevuto più voti. Si palesa una remota possibilità che i leader delle forze politiche, soprattutto quelli di centrosinistra potrebbero tentare di convincere Mattarella a rimanere fino al 2023, giusto il tempo di accompagnare il Paese alle urne in una fase così complicata della pandemia. Resta alla base di tutto il desiderio e la volontà di Mattarella.