Pienamente operativi ad Amendola i primi 8 cacciabombardieri F35 acquistati dall’Italia. Il Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, Rosso: “Oggi è un giorno importante”

Gli F35 italiani hanno conseguito l'Initial Operational Capability

I primi 8 cacciabombardieri di quinta generazione F35 da oggi sono pienamente operativi anche in Italia e hanno conseguito l’Initial Operational Capability. “Oggi è un giorno importante”, ha detto il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, il generale di squadra aerea Alberto Rosso, incontrando la stampa in occasione del 4° Flying Course del Tactical Leaderhip Programme della Nato, in corso nella base pugliese di Amendola.

“Con il conseguimento della Initial Operational Capability dei nostri F-35 – ha aggiunto Rosso – siamo in grado di esprimere, primi in Europa, una capacità operativa reale con una macchina di 5a generazione, che vuol dire la capacità di un sistema costituito da più velivoli, da equipaggi addestrati ad impiegarli, da supporto manutentivo e logistico sostenibile nel tempo. Dobbiamo essere orgogliosi di questo traguardo, raggiunto grazie al lavoro di chi ci ha preceduto e di chi ogni giorno, con impegno, cuore e passione, ha permesso di raggiungere risultati incredibili, addirittura in anticipo rispetto a quanto previsto”.

Il primo esemplare del super caccia fu assegnato al 32° Stormo di Amendola il 12 dicembre 2016 e da allora “l’Aeronautica ha avviato un serrato programma per il raggiungimento della capacità operativa della piattaforma di 5^ generazione attraverso tappe incrementali”. Dal primo volo ad Amendola, avvenuto l’11 gennaio 2017, si è passati, dopo solo un mese, al primo volo su un altro aeroporto militare.

Nell’ottobre dello stesso anno, con la partecipazione alla più importante esercitazione nazionale interforze, la “Vega 2017”, l’F-35 “ha operato al fianco degli assetti delle forze armate, fornendo un contributo di assoluto rilievo che ha permesso di apprezzare le straordinarie potenzialità operative che il velivolo è in grado di offrire”. L’Italia, nell’ambito del programma Joint Strike Fighters, ha previsto l’acquisto di 90 esemplari dello stesso caccia.