Pino Daniele, l’autopsia conferma: morto per insufficienza cardiaca. Ma intanto non si placano polemiche e l’assurda guerra in famiglia

Il cantautore Pino Daniele è morto per insufficienza cardiaca. A mettere la parola fine, forse, sulla morte del cantante napoletano sono i risultati dell’autopsia effettuata oggi sulla salma del musicista, all’istituto di medicina legale del Secondo policlinico di Napoli. Hanno partecipato all’esame anche i due periti nominati dalla ex moglie del cantautore napoletano, Fabiola Sciabbarasi, Luisa Regimenti, presidente del sindacato italiano specialisti in medicina legale, ed Enrico Marinelli. Gli esami effettuati sottolineano che in tempi passati il cantante ha subito interventi di rivascolarizzazione miocardica e che soffriva di una cardiopatia cronica. Ancora qualche dubbio da chiarire resta sui presunti ritardi nei soccorsi prestati al cantante. Gli inquirenti vogliono capire che cosa sia successo domenica sera: perché l’artista, anziché attendere l’arrivo dell’ambulanza con il medico e il defibrillatore a bordo nella sua casa di Magliano, abbia improvvisamente deciso di mettersi in auto con Amanda e un suo collaboratore alla volta dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma.