Piombino, rigassificatore: firmata l’autorizzazione ma il sindaco annuncia il ricorso al Tar

Piombino, rigassificatore: arrivata la firma per il posizionamento e istallazione della nave nel porto della città toscana.

Piombino, rigassificatore: firmata l’autorizzazione ma il sindaco annuncia il ricorso al Tar

A Piombino è arrivata l’autorizzazione per l’istallazione del rigassificatore. Tuttavia, il sindaco della città Toscana, Francesco Ferrari, è contrario al posizionamento della nave e ha già annunciato che farà ricorso al Tar.

Piombino, rigassificatore: firmata l’autorizzazione

Alla fine è arrivato la firma dell’autorizzazione per il posizionamento della nave Golar Tundra che rimarrà per tre anni nel porto della città. “Per 60 milioni di italiani ci sarà l’abbassamento delle bollette, la possibilità di offrire un servizio e possiamo avere il gas con più facilità senza dipendere dalla Russia“.

Questo il commento di Eugenio Giani dopo aver firmato l’autorizzazione all’installazione dell’impianto. “Il mio principale motivo nello svolgere questa funzione è il servizio a 60 milioni di italiani – ha aggiunto – e sono soddisfatto perché sento che abbiamo fatto un servizio positivo”. 

“Snam – ha aggiunto Giani – potrà posizionare la nave nel porto di Piombino e precisamente nella darsena nord, nella banchina est, lunga 300 metri. La nave è lunga  297 metri e larga 40, la banchina si presta quindi per assoluta puntualità di misure”.

Giani ha poi spiegato che “la portata di gas sarà importante, una portata di 5 miliardi di metri cubi, una portata importante rispetto ai 29 miliardi che in questo momento offre il gasdotto che viene della Russia. La Toscana, quando a metà aprile 2023 sarà in funzione la nave, potrà dire di consentire col suo contributo, 10 miliardi di metri cubi di gas, più di un terzo di quello che era il  gas russo”.

Il sindaco annuncia il ricorso al Tar

Nonostante la firma sull’autorizzazione, è arrivato l’annuncio del ricorso al Tar da parte del sindaco di Piombino. “Poco importa se l’intesa e la relativa autorizzazione sono condizionate all’accettazione del Memorandum; un documento che sembra più un tentativo di lavarsi la coscienza che uno strumento concreto per il rilancio del territorio. Quel documento è una lista di richieste vuota e lontana dalle reali esigenze di Piombino. Da quel documento emerge chiaramente quanto il commissario Giani sia poco aggiornato sulla storia della città e non conosca minimamente il territorio, il suo cambio di passo e le relative nuove esigenze”.

Questo il duro commento del sindaco di Piombino (Livorno) Francesco Ferrari. “Se Giani conoscesse Piombino certamente non avrebbe scelto di essere il promotore di un rigassificatore nel suo porto”, ha fatto sapere Ferrari. “L’intero procedimento – conclude  il sindaco -, però, fa acqua da tutte le parti e pone le basi concrete sulle quali costruiremo il ricorso”.

Snam ha poi commentato il via libera di Giani esprimendo “soddisfazione per la positiva conclusione dell’iter autorizzativo del Progetto Fsru Piombino”. Lo si legge in una nota in cui sottolinea che il rigassificatore “contribuirà in maniera determinante alla sicurezza e alla diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese”.

“L’atto autorizzativo espresso dal Commissario straordinario di Governo – spiega Snam – riporta, al suo interno, diverse prescrizioni tecniche e procedurali che la società vaglierà già nei prossimi giorni per consentire il tempestivo avvio dei lavori e fare tutto quanto possibile per disporre dell’unità operativa entro i tempi previsti”.