Molti danni e preoccupazione, ma il violento nubifragio che si è abbattuto la scorsa notte in parte della Calabria non ha fatto vittime, come si poteva temere dalle immagini di allagamenti e strade trasformate in torrenti. La costa ionica cosentina è stata però devastate dalla pioggia caduta incessantemente, con molte auto trascinate via da fiumi d’acqua nella zona di Rossano e Corigliano Calabro. Evacuate case e un campeggio. Forti disagi sulla statale 106, dove a dare man forte alle squadre dell’Anas e della polizia stradale sono arrivati in rinforzo alcune squadre dei vigili del fuoco di Lazio e Campania. Bloccata la ferrovia sulla linea Sibari-Crotone e allagata la stazione di Corigliano. Danni anche in provincial di Catanzaro. Strade e scantinati allagati a Simeri Mare e nelle altre località turistiche in questi giorni molto affollate. Ma allagamenti si registrano in molte altre parti del sud Italia, dalla Basilicata a Palermo. Le previsioni del tempo vedono però ormai al termine le forti precipitazioni delle scorse ore.
La bugia degli italiani fannulloni
Tempo permettendo, oggi riaprono i primi lidi balneari, inaugurando una stagione estiva molto attesa dopo due anni di limitazioni per la pandemia. Non c’è stato da aspettare, invece, per la litania di ristoratori e gestori delle spiagge che sostengono di non trovare lavoratori stagionali e