Pisapia tesse la tela. Pronto all’alleanza con il Pd, ma detta le regole: non può comandare solo Renzi

L'obiettivo è di riformare il centrosinistra. L'ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, in un'intervista ai Corriere della Sera ha rilanciato la sua idea.

L’obiettivo è di riformare il centrosinistra. L’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, in un’intervista ai Corriere della Sera ha rilanciato la sua idea: un’alleanza con il Pd. Ma ha posto anche dei paletti: Matteo Renzi non può pensare di dettare tutte le condizioni. E ha sollevato dubbi sul fatto che il leader del Pd sia il prossimo candidato del centrosinistra per Palazzo Chigi. “Renzi ha previsto nella sua mozione che il segretario del Pd sia anche il candidato premier, e questo non aiuta. Se ci sarà una coalizione non sarà solo il Pd a decidere e non do affatto per scontato che sarebbe il candidato dell’intero centrosinistra”.

Nel dettaglio, il fondatore di Campo progressista ha spiegato: “Riuscire a fare una coalizione di centrosinistra insieme al Pd senza volontà egemoniche da parte di nessuno. Se questo non sara’ possibile diventa necessaria una forza politico-culturale che potrebbe anche diventare in prospettiva una possibile lista elettorale che metta insieme tutte quelle persone che non hanno il Pd come punto di riferimento ma che credono nel centrosinistra”.

Pisapia, poi, ha parzialmente promosso la proposta di legge elettorale avanzata dai dem. “Almeno il 50% dei candidati potrà essere persone che hanno la stima e la fiducia degli elettori e non sono stati scelti dalle segreterie dei partiti o in qualche villa ad Arcore o a Genova”. “È importante – ha ribadito – che, nella parte proporzionale, non vi siano capolista bloccati anche per rafforzare il diritto dei cittadini di indicare, all’interno della lista, il candidato che preferiscono e che si torni alla soglia di sbarramento del 4 per cento come prevedeva il Mattarellum”.