Ponte sullo Stretto, dopo la puntata di Report Pd e Avs chiedono a Salvini di riferire in Parlamento

Ponte sullo Stretto, Salvini: "Sarà una grande opera. Con tutto il rispetto per Report guardo altre televisioni".

Ponte sullo Stretto, dopo la puntata di Report Pd e Avs chiedono a Salvini di riferire in Parlamento

“Sarà una grande opera che porterà lavoro e sviluppo in tutta Italia, non solo in Sicilia e in Calabria. Poi con tutto il rispetto per Report guardo altre televisioni”. È quanto ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, commentato la puntata di Report dedicata al Ponte sullo Stretto.

Ponte sullo Stretto, Salvini: “Sarà una grande opera. Con tutto il rispetto per Report guardo altre televisioni”

“Dopo 50 anni di chiacchiere sarò orgoglioso di partecipare a un’opera che l’ingegneria al mondo invidierà”, ha aggiunto il vicepremier rispondendo ai giornalisti a margine del convegno “Sussidiarietà e governo delle infrastrutture” in svolgimento alla torre PwC a Milano.

“Uno dei dati che più mi hanno colpito – ha aggiunto Salvini – è che secondo gli studi di Open Economics, che ha fatto la radiografia al Ponte, è che la prima regione italiana che fruirà dei benefici anche economici della costruzione dal Ponte degli italiani sarà la Lombardia che da sola avrebbe 30% incremento Pil dalla costruzione del Ponte. Circa 10mila posti lavori computati solo in Lombardia e 5,6 miliardi di pil aggiuntivo. Il Ponte non serve solo per continuità territoriale”.

Pd e Avs chiedono a Salvini di riferire in Parlamento

Intanto il deputato del Pd, Roberto Morassut, annuncia la presentazione di un’interpellanza urgente affinché il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Salvini “venga a riferire al più presto in Aula” sia sul caso della fermata del Frecciarossa a Ciampino su richiesta del responsabile del dicastero dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, sia sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina.

Secondo notizie di stampa, infatti, spiega Morassut, Salvini “avrebbe incontrato l’ex ministro Lunardi e il responsabile del gruppo Salini che raccoglie il 40% del gruppo Società Stretto di Messina” prima che il progetto venisse inserito in Manovra. Morassut definisce “grave l’episodio” e parla di stima dei costi, formulata dal Governo “approssimativa e priva di coperture” visto che il governo nella legge di bilancio “si preparara a tagliare” su voci importanti come scuola e sanità.

Morassut: “Se fosse vera la notizia dell’incontro con Lunardi e Salini sarebbe un atto grave di sudditanza”

“Non siamo contrari per principio all’opera”, sottolinea il deputato del Pd, “ma siamo attenti ai costi e alla trasparenza delle procedure”. Se fosse vera la notizia dell’incontro, sottolinea Morassut, sarebbe un “atto grave di sudditanza” da parte del governo agli interessi degli imprenditori. Il Dem definisce poi “una macchina mangia soldi” la società che era nata per la realizzazione del progetto e ribadisce che “lo Stato non può essere esecutore di interessi privati”.

Dopo aver parlato di “un’ombra inquietante” sulla vicenda, Morassut chiede che “Salvini venga al più presto in Aula” a riferire non solo dei “colloqui riservati e informali” che anche a suo dire avrebbe avuto con Lunardi e Salini, ma anche sul caso del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che avrebbe fatto fermare il Frecciarossa a Ciampino.

Alle richieste di Morassut, si è associata  la capogruppo in commissione Trasporti della Camera di Alleanza Verde Sinistra, Francesca Ghirra: “Ora Salvini riferisca con urgenza alla Camera – ha detto l’esponente di Avs -, ha tante cose da chiarire come ministro dei Trasporti: dall’arbitraria fermata del treno Frecciarossa per far scendere il ministro Francesco Lollobrigida, al colloquio con il mai dimenticato Lunardi, ministro della Legge Obiettivo, e con il costruttore Salini sul Ponte di Messina”.