Popsurrealismo a Roma, al Lanificio c’è Waiting for the Moon con 30 artisti

Waiting for the Moon chiude e completa la stagione espositiva della Nero Gallery, giovane galleria romana di Lowbrow art e Popsurrealismo.

Una mostra, curata dal giovane artista Beppe Stasi, è pronta ad animare il Lanificio di Roma, nella giornata di sabato 18 giugno. Waiting for the Moon infatti chiude e completa la stagione espositiva della Nero Gallery, giovane galleria romana di Lowbrow art e Popsurrealismo. La mostra racchiude diversi artisti esponenti dell’arte lowbrow e popsurrealista che hanno collaborato e che collaborano con la galleria e con la sua inaugurazione si celebrano anche i due anni di attività della Nero Gallery, creando, in questo modo, un percorso espositivo denso di opere e significato.

Nello spazio del River Loft del Lanificio si svilupperà una sinfonia composta da 30 artisti nazionali e internazionali, prevalentemente francesi – poiché la galleria è in parte francese – ricreando una dimensione onirica tra visioni surreali e crepuscoli lunari.

Elzo Durt, Sicioldr, Saturno Buttò e Beatriz Mutelet sono solo alcuni tra gli artisti che gravitano intorno alla Nero Gallery e che parteciperanno alla mostra. Elzo Durt ha disegnato e ideato l’artwork che fa da cornice all’esposizione. Beatriz Mutelet collabora fin dall’inizio con la galleria e ben collima con essa, ed è ora presente nella collettiva di artisti che è ospitata contemporaneamente nella sede stabile della galleria, situata a Roma nel quartiere Pigneto. Saturno Buttò rappresenta uno dei maestri italiani dell’arte popsurrealista, i suoi oli su tela sono considerati veri capolavori a livello mondiale per tecnica e tematiche. Infine Sicioldr, enfant prodige italiano ed esploratore dell’inconscio, ha esposto molte volte alla Nero Gallery.

Beppe Stasi si è formato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, e successivamente in quella di Roma nel 2016. Nella sua carriera ha realizzato le scenografie del gruppo teatrale: “La Compagnia della Gramignia”. La sua pittura restituisce uomini, donne e animali trafigurati dai suoi acquerelli.