Notti magiche. E i premi pure. Gli azzurri vanno all’incasso. Se si arriva in finale 200mila euro a giocatore. Mentre Koulibaly festeggia 30 anni e aiuta il Senegal

Il difensore del Napoli e capitano della nazionale senegalese, Kalidou Koulibaly, ha donato al suo Paese medicine, alimenti e due ambulanze.

Notti magiche. E i premi pure. Gli azzurri vanno all’incasso. Se si arriva in finale 200mila euro a giocatore. Mentre Koulibaly festeggia 30 anni e aiuta il Senegal

Notti magiche, orgoglio nazionale, ma anche tanti soldi. Ai tempi del Covid-19 il ricco mondo del calcio tricolore non sembra affatto intenzionato a rinunciare a privilegi e somme da capogiro, destinare sostanziosi premi in beneficenza non sembra rientrare nei progetti degli azzurri ed ecco dunque che con Euro 2020 i ragazzi del ct Roberto Mancini stanno cercando di sollevare verso il cielo la coppa e allo stesso tempo di gonfiare la tasca. Stile diverso da altri campioni. Mentre in Federazione si discute per le somme da elargire in caso di vittoria, il difensore del Napoli e capitano della nazionale senegalese, Kalidou Koulibaly (nella foto), ha infatti fatto salpare una nave carica di medicine, alimenti e due ambulanze alla volta del suo Paese.

LE TRATTATIVE. In base alle ultime stime, le ottime performance azzurre all’Europeo hanno portato alla Figc già quasi 16 milioni di euro in premi Uefa ed è stato calcolato che l’ingresso nei quarti di finale, se l’Italia batterà anche l’Austria, porterà il montepremi azzurro a 19 milioni. Previsti 9,25 milioni per la sola partecipazione al torneo, 4,5 milioni per le tre vittorie nella fase a gironi e altri 2 per l’ingresso negli ottavi di finale. Gli eventuali quarti di finale, che valgono 3,25 milioni, porterebbero la somma a 19 milioni e si andrebbe oltre con la semifinale, che vale altri 5 milioni.

Per la finale poi, alla squadra sconfitta andranno 7 milioni e 10 alla vincitrice. Secondo le ultime indiscrezioni, ogni calciatore incasserebbe così 200mila euro per la finale e un extra in caso di trionfo. Argomenti discussi a Roma tra il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e una delegazione azzurra composta tra gli altri da Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, dopo la partita col Galles, prevedendo un premio pure per il traguardo dei quarti di finale, pari a 30mila euro a testa, mentre con la semifinale ogni calciatore dovrebbe ottenere 150mila euro. La semifinale varrebbe per ognuno dei 26 azzurri convocati 150 mila euro.

ALTRO STILE. In un periodo così difficile a livello mondiale, ci sono campioni che compiono scelte diverse e mostrano il volto solidale. Il difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, per il suo trentesimo compleanno anziché attendere regali ha così deciso di fare lui un regalo, facendo dirigere verso il suo Paese, il Senegal, una nave carica di medicine, camici ospedalieri, mascherine, lettighe e due ambulanze. Un carico che dovrebbe arrivare la prossima settimana a Dakar. E non è la prima volta che il fuoriclasse compie gesti del genere.

A gennaio è stato visto ai semafori di Agnano, mentre regalava giubbotti del Napoli ai suoi connazionali per proteggerli dal freddo, e lo scorso anno, la notte di Capodanno, regalò 500 euro a un senzatetto in un centro commerciale. Fatti e non chiacchiere. Le parole invece, sempre attorno all’Europeo, sono tante, con la politica impegnata nell’ennesima improbabile discussione sul fronte del razzismo. Accusati dai dem e difesi dalla Lega, gli azzurri hanno specificato di essere contro ogni forma di razzismo. Un caso nato dopo che solo cinque giocatori, Emerson Palmieri, Andrea Belotti, Rafael Toloi, Matteo Pessina e Federico Bernardeschi, si sono inginocchiati domenica, prima della gara con il Galles, aderendo al movimento Black Lives Matter.