Premiata ditta Sala-Gabrielli. Ecco la riforma della Polizia locale di Milano

Sala e Gabrielli ridisegnano ruoli e compiti della Polizia Locale di Milano per aumentare la sicurezza.

Premiata ditta Sala-Gabrielli. Ecco la riforma della Polizia locale di Milano

Ridisegnare ruoli e compiti della Polizia Locale di Milano per aumentare la sicurezza. È quanto ha annunciato ieri il sindaco Beppe Sala durante la sua diretta settimanale sui social. Accanto il delegato della Sicurezza del Comune, l’ex capo della Polizia, Franco Gabrielli. “Sono qua per ascoltare tutte le critiche – ha premesso Sala – . Però voglio dire che c’è una critica che faccio fatica ad accettare, cioè che io abbia sottovalutato la questione, non è così”.

Sala e Gabrielli ridisegnano ruoli e compiti della Polizia Locale di Milano per aumentare la sicurezza

Già 15 anni fa “la sicurezza era indicata come primo problema dai cittadini, oggi c’è più enfatizzazione ma il tema c’è sempre stato, non facciamo finta che sia esploso adesso – ha aggiunto -. Ma non per questo non deve essere affrontato”. Sala ha poi ricordato di avere promesso l’assunzione di 500 nuovi agenti della Polizia locale. “Nei primi 100 giorni del mandato abbiamo lanciato due concorsi – ha detto – e poi altri due, per aumentare l’organico di 500 agenti e chiudere il mandato a 3350 vigili, cioè il massimo della Polizia locale di sempre”.

Ma per arrivare a questi numeri “bisogna assumerne circa mille agenti perché ci sono anche i pensionamenti e ad oggi ne abbiamo assunti già 500 – ha aggiunto -. In due anni abbiamo 230 vigili in più che si vedranno un po’ alla volta nelle strade”. I 500 nuovi vigili in più quando arriveranno tutti “li vogliamo in strada e nei quartieri – ha promesso Sala -, per limitare al massimo la presenza negli uffici. Stiamo assumendo persone giovani che vogliano stare nei quartieri”.

Il problema, coma ha anche riconosciuto il sindaco, è il contratto della polizia locale sottoscritto nel lontano 2002 dall’allora sindaco Albertini in base al quale “quando dalla somma dell’età dell’agente e degli anni di servizio arriva a una cifra determinata, il vigile esce meno in strada, fa meno sere e meno notti”. Il che comporta che – ed è uno dei paradossi di Milano, città di movida – la notte “le pattuglie in servizio siano solo cinque. E non va bene”, ha commentato il sindaco. “Stiamo portando avanti una trattativa sindacale non semplice”, con i sindacati dei vigili, ha aggiunto Sala, “stiamo facendo un altro accordo sindacale perché’ abbiamo bisogno di rivedere questa questione”.

Entro giugno il nuovo mansionario dei Ghisa. Resta il nodo del contratto che taglia i vigili di notte

Ma nei piani di Palazzo Marino sono destinati a cambiare anche gli utilizzi degli uomini della Polizia locale, che dovrebbero tornare a mansioni più tradizionali: “primariamente compiti di polizia stradale, sul versante del commercio, su ambiente e urbanistica e vorremmo che il ‘core’, cioè le funzioni importanti, che attengono alla Polizia locale, siano restituite”, ha spiegato Gabrielli.

L’ex capo della polizia ha promesso di presentare entro metà giugno “la riforma del regolamento e le linee guida sull’organizzazione del lavoro che comprendono cosa deve fare la Polizia locale, avendo una particolare attenzione a rimettere in strada quanti più agenti, nel rispetto dei diritti degli operatori nei luoghi e nei tempi che si aspetta la città”. Gabrielli ha aggiunto che bisogna accompagnare “un’evoluzione che la città richiede: una maggiore specificità della polizia e una maggiore prossimità”. Per l’ex capo della Polizia, però, un punto è chiaro: non sono i ghisa, ma “le forze dell’ordine dello Stato” a essere “costituzionalmente i soggetti preposti a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico di un territorio: piaccia o non piaccia questo è la nostra costituzione, credo che nemmeno il sindaco Sala possa stravolgerla”.