Prescrizione, i renziani minacciano di sfiduciare Bonafede. La replica dei 5S: “Niente più giochi di Palazzo. Indietro non si torna, non con noi”

“Dopo che per tre giorni gli spin del Pd avevano spiegato che Renzi era nell’angolo oggi emerge la verità: quel che resta della maggioranza non ha ancora deciso che cosa fare sul Lodo Annibali. E Iv non indietreggia. Se ci sarà la richiesta di un voto di fiducia sul Governo, Iv rilancerà sulla mozione di sfiducia al Senato dove Renzi è convinto di portare tutti i voti di IV, le opposizioni (difficile ipotizzare il soccorso azzurro proprio sulla giustizia) e qualcuno anche del Pd. Il ministro Bonafede sarebbe costretto a dimettersi”. E’ quanto affermano fonti di Italia Viva in merito alle tensioni in maggioranza sulla prescrizione.

“Il MoVimento 5 Stelle – replica il Movimento in un post Facebook – è formato da tante persone eccezionali, mosse dalla volontà di cambiare in meglio il nostro Paese dopo decenni nei quali i vecchi partiti hanno costretto l’Italia alla paralisi. Niente più giochi di Palazzo, niente più politica che difende i suoi privilegi e si guarda l’ombelico ma temi, interventi concreti e cose da realizzare oggi. Tra queste persone c’è sicuramente Alfonso Bonafede. Grazie alla sua determinazione e ostinazione da quando siamo al governo abbiamo dato al Paese la legge anti corruzione, il codice rosso, introdotto carcere per i grandi evasori e lo stop alla Prescrizione”.

“Adesso abbiamo alla portata un’altra riforma fondamentale per la giustizia – proseguono dal M5S -: quella del sistema penale. I cittadini italiani hanno diritto a processi più brevi e alla certezza della pena. Noi andiamo avanti lungo questo percorso di civiltà, orgogliosi di quello che stiamo facendo nell’interesse della collettività. Indietro non si torna, non con noi”.