Accordo raggiunto in maggioranza sulle presidenze delle commissioni parlamentari: entrano tra gli altri Pinotti, D’Alfonso e Paita. Resta fuori la Boschi

L’accordo sulle presidenze delle Commissioni parlamentari è stato chiuso in giornata dalla maggioranza. Un accordo, come ha ammesso il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci, “complesso”, che ha creato “qualche malcontento” e che sarà formale solo dopo il voto nelle singole Commissioni (convocate in serata) e salvo sorprese dell’ultimo minuto. Per fare un esempio, Italia viva ha indicato al Senato Anna Maria Parente alla Sanità e Riccardo Nencini all’Istruzione: nello schema di intesa circolato nel pomeriggio in ambito parlamentare le due caselle non coincidevano. Per non parlare, per restare alle caselle di Iv, dei malumori interni al loro gruppo che hanno dovuto fronteggiare i vertici del M5s sul nome di Luigi Marattin alla guida delle Finanze. Le caselle del Pd le ha indicate lo stesso Marcucci all’assemblea dei senatori dem: Parrini alla Affari costituzionali, Pinotti alla Difesa, D’Alfonso alle Finanze, Stefano alle Politiche Ue. Ai dem vanno anche quattro vice presidenze. Come ha spiegato sempre Marcucci, Sergio Puglia (M5S) dovrebbe poi lasciare la presidenza della commissione di controllo degli enti gestori del Senato per fare spazio a Tommaso Nannicini.

Lo schema dell’accordo circolato in giornata, comunque, prevedeva alla Camera la Affari costituzionali a Brescia (M5s); la Giustizia a Perantoni (M5s); gli Esteri al Pd; la Difesa a Rizzo (M5s); la Bilancio a Melilli (Pd); le Finanze a Marattin (Iv); la Cultura a Casa (M5s); la Ambiente al Pd; la Trasporti a Paita (Iv); la Attività Produttive al Pd; la Lavoro alla Serracchiani (Pd); la Affari sociali a Lorefice (M5s); la Agricoltura a Gallinella (M5s); le Politiche Ue a Battelli (M5s). Al Senato, lo schema prevedeva la Affari costituzionali a Parrini (Pd); la Giustizia a Grasso (Leu); la Esteri a Petrocelli (M5s); la Difesa a Pinotti (Pd); la Bilancio a Pesco (M5s); la Finanze a D’Alfonso (PD); la Cultura alla Parente (Iv); la LLPP a Coltorti (M5s); la Agricoltura al M5s; l’Industria a Girotto (M5s); la Lavoro a Matrisciano (M5s); la Sanità a Nencini (Psi-Iv); la Ambiente a Moronese (M5s); la Politiche Ue a Stefano (Pd).