Pressing su Delrio e la Guidi si sente “sguattera del Guatemala”. Tempa Rossa a metà tra spy story e commedia

La vicenda dell'emendamento Tempa Rossa diventa sempre più un caso politico. Con ipotesi di dossieraggi su Delrio e battibecchi tra Guidi e il fidanzato.

La vicenda dell’emendamento Tempa Rossa diventa sempre più un caso politico. A metà tra la spy story, con ipotesi di dossieraggi, e la commedia, con l’ex ministra Federica Guidi che battibecca con il fidanzato Gianluca Gemelli. E sbotta: “Mi tratti come una sguattera del Guatemala”.

Il fatto nuovo è il presunto tentativo di fare pressioni sul ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. In un’intercettazione, Valter Pastena, dirigente della Ragioneria dello Stato, dice a Gemelli che di lì a breve usciranno “le foto di Delrio a Cutro con i mafiosi”, in riferimento alla visita del ministro nel paesino calabrese, gemellato con Reggio Emilia, città a lungo amministrata da Delrio. Le frasi, tuttavia, devono essere ancora ben contestualizzate, anche se Pastena parla della possibilità di “togliere qualche sfizio”. L’unico aspetto sicuro è che l’ex sindaco reggiano è stato ascoltato come persona informata dei fatti nell’ambito dell’inchiesta “Aemilia” sulle infiltrazioni mafiose in Emilia-Romagna, ma non risulta sotto indagine.

Lite al telefono tra Guidi e Gemelli
Il quadro generale è quello di una Guidi sempre più in difficoltà di fronte alle pressioni esercitate nei suoi confronti. Rivolgendosi al compagno, dice: “Non fai altro che chiedermi favori, con me ti comporti come un sultano… o mi sono rotta… a quarantasei anni… tu siccome stai con me e hai un figlio con me, mi tratti come una sguattera del Guatemala”. E ancora: “Per te valgo meno di zero… le cose che ho fatto per te non vanno mai bene, non sono sufficienti”. Al di là del rapporto personale,  che attiene alla sfera privata, si rafforza la tesi delle pressioni sull’allora ministra fatte dall’imprenditore.